Un mercoledí dedicato al mondo complesso, difficile e misconosciuto della disabilità acquisita, al Circolo Placanica, dove si è parlato di quello che, nell’ introdurre la serata, il Presidente ha definito l'”Universo SLA”. L’occasione è stata data dalla pubblicazione di “Resalio” il primo romanzo della giovane Elvira Fratto, già nota al Circolo Placanica per aver rappresentato la voce degli studenti universitari in alcuni degli incontri che il Circolo ha dedicato al difficile rapporto tra Città e mondo Universitario.
Preceduta da una doverosa introduzione “tecnica” che il Presidente del Circolo, Venturino Lazzaro, ha dedicato alla illustrazione di cosa rappresenti per un paziente, e per la sua famiglia, la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), è stata Mariarita Albanese ad introdurre la presentazione del libro, e la sua giovane autrice.
Le prime suggestioni sono venute dalla motivazione che l’autrice ha dato sul titolo del romanzo. “Resalio” significa il “risalire sulla barca capovolta dalla forza del mare”, ed incarna e rappresenta il gesto quotidiano di chi si trova a combattere, ogni giorno, con una malattia cronica invalidante, e tra queste, soprattutto, la SLA.
Il romanzo mima e riporta le emozioni, le ansie, le inquietitudini e le domande che una persona si trova a vivere in una famiglia in cui sia entrata la SLA, e diventa paradigma del disagio che comporta ogni diversità, ogni diminutio, ogni inabilità. Alcune domande del pubblico, stimolato dalla disponibilità e dalla maturità della autrice, hanno arricchito la serata, prima della conclusione con la lettura di alcune righe del romanzo, che hanno restituito la lucidità, la forza e la speranza di una persona provata, ma non vinta da questa difficile esperienza.