CATANZARO, 27 FEB 2018 – “L’ASP di Catanzaro prosegue ancora in un atteggiamento poco rispettoso delle norme dell’accordo nazionale della specialistica ambulatoriale in regime di convenzione e delle norme sulla trasparenza ed anticorruzione, tanto pubblicizzate contraddittoriamente dalla stessa Azienda”. E’ quanto afferma il segretario regionale della Cisl Medici Calabria, dott. Nino Accorinti, che spiega: “Malgrado le numerose richieste risalenti a diversi mesi or sono, la Direzione Generale non dà alcuna informativa sul monte ore annuale degli specialisti, sulla relativa spesa, su eventuali progetti svolti o programmati nella specifica area o branca specialistica ma soprattutto sulla costituzione e gestione del fondo per la ‘ponderazione qualitativa delle quote orarie’. Le risorse di tale fondo gestite dall’organismo ‘centrale aziendale’, costituito da tre rappresentanti dell’Azienda e tre del sindacato SUMAI, dovrebbero essere ripartite, ai sensi dell’art. 41 comma 1 dell’ACN 2015, in favore di tutti gli specialisti ambulatoriali. Così non sembra!”. “Dove sono finite – si chiede Accorinti – le risorse del fondo per i progetti che ammonterebbero ad oltre un milione e mezzo di euro? Il silenzio assordante della Direzione Generale, a cui fa capo l’organismo in questione, si traduce in un palese rifiuto della documentazione dovuta, e quindi in una sostanziale negazione delle prerogative sindacali e della trasparenza nella gestione delle risorse contrattuali, ma soprattutto in una assenza di correttezza dell’azione amministrativa. Ancor più grave risulta il silenzio sull’attribuzione di alcuni incarichi che sono stati assegnati arbitrariamente in assenza di pubblicazione, secondo l’accordo collettivo nazionale, e che invece verrebbero considerati ai fini dell’attribuzione del punteggio nelle relative graduatorie della specialistica. Malgrado la richiesta anche del presidente del Comitato Zonale, gli Uffici preposti non hanno adempiuto a quanto loro dovuto. Inammissibile risulta, poi, l’atteggiamento della Direzione Generale se a distanza di mesi dalle richieste di informativa l’unico riscontro è una laconica nota con cui si afferma in poche righe di essere in attesa ‘di ricevere i richiamati atti’. Invece il Direttore Sanitario, avendo evidentemente contezza di tali atti, chiedeva ai Direttori di Dipartimento ed altri responsabili di confermare ‘l’infungibilità’ dei suddetti incarichi e successivamente ha invitato il Comitato Zonale a pubblicare i relativi turni a tempo determinato per la durata di mesi sei. L’Azienda ha intenzione di ‘sanare’ le irregolarità precedentemente commesse? Ciò violerebbe ancora l’art. 18 dell’accordo nazionale del 2015 laddove si prevede che l’Azienda, prima di procedere alla pubblicazione degli incarichi, verifica prioritariamente la possibilità di completare l’orario degli specialisti ambulatoriali già titolari a tempo indeterminato presso l’Azienda stessa nella medesima branca o area professionale”. “La Cisl Medici – conclude Accorinti – non tollererà più la carenza di legalità, trasparenza ed equità finalizzate all’efficacia dell’azione amministrativa anche in riferimento alla gestione delle risorse contrattuali. Per tali motivi ha predisposto un esposto all’autorità giudiziaria perché vengano appurati eventuali abusi o omissioni nella gestione della specialistica. Se la Direzione Generale dell’ASP di Catanzaro non è in grado di dare risposte chiare e concrete rispetto alla legittimità dell’attività amministrativa, o di assumere dei provvedimenti che contrastino le irregolarità, farebbe bene a rimettere il mandato al governatore Oliverio”.
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