Comunali Reggio: nuovi 29 indagati dalla Procura (Ecco i nomi)

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Si allarga l’inchiesta sulle Elezioni Comunali di Reggio Calabria. La Procura di Reggio Calabria, diretta da Giovanni Bombardieri, dopo l’arresto del consigliere comunale sospeso, Antonio Castorina e di uno dei presidenti di seggio, Carmelo Giustra, altre 29 persone risultano indagate per i brogli elettorali.

Il sostituto procuratore Paolo Petrolo e il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni hanno notificato un avviso di garanzia, unitamente d un invito a presentarsi, nei confronti di 29 persone. Si tratta di scrutatori, segretari di seggi di determinate sezioni elettorali.

Le accuse rivolte ai 29 indagati

Secondo l’accusa, in qualità di scrutatori o segretari di seggio, gli indagati avrebbero, in concorso materiale e morale con Antonio Castorina, alterato i registri e le liste elettorali. Gli indagati, secondo l’accusa, avrebbero in particolare annotato in maniera fasulla sugli stessi registri diverse presenze di persone identificate per “conoscenza personale”. In realtà queste stesse persone non si sono mai recate a votare elle elezioni del 20 e del 21 settembre 2020.

Gli indagati sono inoltre accusati di aver alterato le schede elettorali relative ai soggetti regolarmente abilitati a votare nella rispettiva sezione.

Rigettato ricorso revoca arresti domiciliari del consigliere comunale Castorina

In questi giorni, inoltre il Tribunale del Riesame ha rigettato il ricorso presentato dai legali di Castorina, che chiedevano la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il consigliere comunale del PD, secondo quanto emerso dall’inchiesta, sarebbe stato l’elemento chiave del meccanismo dei brogli elettorali avvenuti nelle ultime elezioni comunali. Meccanismi che avrebbero portato al voto persone, soprattutto di età avanzata, che mai si sono recate ai seggi. A volte sono stati registrati dati di persone che erano in realtà decedute.

Dalle indagini è emerso come Castorina, insieme al suo staff, sia stato colui che abbia richiesto il numero maggiore di duplicati di tessere elettorali.

Gli sviluppi dell’indagine

Il procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, nella mattinata in cui è stato eseguito il provvedimento di misura cautelare nei confronti di Castorina e Giustra, aveva rimarcato come l’indagine si sarebbe allargata ad altre persone. La riuscita del piano di brogli elettorali non poteva avvenire senza la collaborazione di qualche scrutatore o presidente di seggio. Da qui la decisione di iscrivere nel registro nuovi 29 indagati.

I nomi degli indagati per ciascuna sezione

Nello specifico, la Procura di Reggio Calabria, oltre a Castorina e Giustra ha posto sotto indagine, per la Sezione n.38: Giovanni Pasquale Suraci, Daniele Suraci, Orazio Claudio Merlin, Maria Elisabetta Vittoriano. Nella Sezione n. 62: Stefania Romeo, Davide Antonio Romeo, Mariana Iacob. Per la Sezione n. 65: Rocco Casile, Stefano Barillà, Caterina Anna Iiriti, Anna Elisabetta Gallo. Nella Sezione n. 67: Anna Teresa Adamczyk, Paolo Carlo Tripodi, Elisa Zaffino, Vincenza Tramontana. Sezione n. 73: Danilo Oppedisano, Giuseppa Ripepi, Chiara Cogliandro, Margherita Castiglione. Per la Sezione n. 74: Andrea Barbaro, Domenico Tropeano, Francesco Suraci, Fabiana Giustra, Adriana Musolino. Sezione n. 76: Angelo Pugliese, Maria Rosaria Corito, Fortunata Corito, Emanuele Lombardo, Antonio Penna.

Tra questi indagati ci sono anche molti giovanissimi ed è probabile che presto avverrà la loro fuoriuscita dall’inchiesta una volta che saranno stati ascoltati e una volta che saranno stati espletati i dovuti approfondimenti.

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