In alcuni punti vendita dei Supermercati Conad è possibile recarsi per buttare le bottiglie di plastica in PET e ottenere dei buoni spesa da utilizzare dentro il supermercato stesso.
Un’iniziativa, concertata con Coripet, che imita quella di altri supermercati del nord Europa e di alcuni comuni italiani che hanno pensato di riciclare la plastica offrendo la possibilità di un risparmio per il consumatore.
Stanno aumentando anche sul territorio catanzarese gli eco compattatori posti vicino ai supermercati della catena commerciale. I clienti potranno lasciare le bottiglie di plastica vuote e raccogliere dei punti che costituiranno un piccolo risparmio, ma anche un aiuto per l’ambiente.
Come funziona la campagna sostenibilità Hey Conad
Ogni bottiglia in Pet che si ricicla si guadagna un punto. Ogni 200 punti c’è un buono spesa di 3 euro. Vediamo però come attivare l’iniziativa e come comportarsi.
Occorre scaricare l’applicazione Coripet e associare la carta Conad posseduta. A questo punto è già possibile buttare le bottiglie di plastica nel contenitore, facendosi riconoscere tramite la stessa carta cliente Conad.
La domanda sorge spontanea: è possibile buttare tutte le bottiglie di plastica? La risposta è no.
L’eco compattatore accetta solo le bottiglie in PET e infatti nell’inserire i contenitori integri e vuoti occorre far passare il codice a barre per la lettura.
Le bottiglie devono essere non solo vuote, ma devono avere contenuto solo alimenti e il codice a barre deve essere ben leggibile.
Più si butteranno bottiglie di plastica maggiore sarà il risparmio, convertendo i punti in buoni spesa. Una bottiglia vale un punto, ogni 200 punti si può richiedere il buono spesa di 3 euro.
Per i cittadini virtuosi è un’opportunità, ma è realmente così?
Come sempre, al sud le novità arrivano sempre più tardi. In altre località occorre dire che il risparmio con questa tipologia di esperimenti è stato relativo a meno che non prendiate bottiglie da interi condomini o palestre. Questo ha causato anche dei malumori tra i residenti che spesso hanno trovato il compattatore rotto o troppo pieno. In alcuni comuni il risparmio è sulla tassa dei rifiuti soldi urbani e c’è tutto l’interesse per caricare più plastica possibile causando enormi file e intasamenti.
Vedremo cosa succederà anche a Montepaone che in inverno conta poche migliaia di residenti, ma in estate esplode letteralmente di turisti. L’eco compattatore è stato da poco installato ed è ancora integro, per fortuna.
Diciamo però che la campagna serve a sensibilizzare le persone sull’ambiente, questa è l’unica verità. Che poi sia una scelta di marketing o di altri motivi alla fine sarà il consumatore a decretare il successo o meno.
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