Serrati i controlli dei Carabinieri a Taurianova, nei giorni scorsi, nell’ambito di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, specie in materia di armi e stupefacenti. Oltre 70 i militari impegnati su strada, circa 700 le persone e più di 300 i mezzi controllati, diverse le perquisizioni, le denunce e i controlli a soggetti sottoposti a misure restrittive. Contestate anche sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada e della normativa anti Covid-19.
In particolare, a Polistena i Carabinieri hanno arrestato in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia, M.F., 69enne del posto, il quale deve scontare una pena definitiva residua di 4 anni e 7 mesi di reclusione in carcere per riciclaggio, commesso nella Provincia di Venezia. L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Palmi.
Sempre a Polistena, i Carabinieri hanno contestato una sanzione di 600 euro a una donna, dopo averla sorpresa abbandonare cinque buste di rifiuti domestici indifferenziati nelle vicinanze della fiumara “Vacale”, deturpando con tale gesto la bellezza e la salubrità dell’ambiente e delle acque, in violazioni della specifica normativa sull’ambiente.
A Cittanova, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per possesso di armi od aggetti atti ad offendere A.B., 29enne del posto, in quanto, fermato durante un posto di controllo alla circolazione stradale, è stato trovato in possesso di un coltello con apertura a scatto, portato in pubblica via senza giustificato motivato, sequestrato dagli operanti.
Notificati, infine, otto avvisi orali nell’ambito di specifiche attività ricognitive e di approfondimento informativo finalizzate all’irrogazione di misure di prevenzione a soggetti considerati pericolosi per la sicurezza pubblica, resisi responsabili di reati nel territorio.