Controlli negli stabilimenti balneari nel Cosentino: denunce e sanzioni per 194mila euro

Carabinieri e Guardia Costiera Cosenza
Carabinieri e Guardia Costiera Cosenza

Controlli costieri: tutela dell’ambiente e legalità nelle attività turistiche

Nel quadro delle attività finalizzate a garantire il rispetto delle leggi in materia di ambiente, lavoro, sicurezza alimentare, conservazione delle coste demaniali, pulizia delle acque marine e controlli lungo le coste, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno avviato l’operazione “WAVE”. Questa iniziativa, condotta in stretta collaborazione con varie istituzioni tra cui la Capitaneria di Porto di Corigliano, gli Uffici Circondariali Marittimi di Cetraro e Maratea, nonché i reparti Carabinieri specializzati, mira a intensificare il controllo del territorio costiero ionico e tirrenico.

L’operazione “WAVE” è stata promossa con l’obiettivo di rispondere alla necessità di preservare l’ambiente marino e terrestre, nonché garantire il rispetto delle regolamentazioni che riguardano i settori dell’ambiente, del lavoro e del turismo costiero. Questa iniziativa ha coinvolto le Compagnie Carabinieri di Paola, Scalea e Cassano all’Ionio, nonché il Reparto Territoriale di Corigliano-Rossano. Inoltre, è stata sostenuta dalle unità specializzate dei Carabinieri, tra cui il Nucleo Ispettorato Lavoro di Cosenza, il Nucleo Antisofisticazioni di Cosenza, il reparto Tutela Agroalimentare di Messina e i Carabinieri Forestali del Gruppo di Cosenza.

Durante il periodo compreso tra la fine di giugno e la data attuale, sono stati condotti approfonditi controlli su un totale di 32 stabilimenti balneari e strutture turistiche situate nelle località di Belvedere Marittimo, Diamante, Santa Maria del Cedro, Scalea, Guardia Piemontese, Tortora, Corigliano-Rossano, Cetraro, Praia a Mare, Sangineto, Cariati, San Nicola Arcella, Grisolia e Amantea. Questi controlli hanno riguardato diversi settori, tra cui il turismo balneare, la ristorazione e il noleggio di imbarcazioni da diporto.

Le verifiche condotte hanno portato alla luce una serie di violazioni commesse dai gestori delle strutture controllate. In particolare, sono state rilevate irregolarità legate all’abusivismo edilizio, all’occupazione non autorizzata di aree demaniali marittime, alla violazione delle norme paesaggistiche e delle concessioni, nonché all’inosservanza delle norme sugli scarichi, delle condizioni strutturali e dell’impiego di personale non regolare. Inoltre, sono state evidenziate carenze igieniche e sanitarie, mancanza di indicazioni sugli allergeni alimentari, uso improprio di denominazioni di prodotti a denominazione controllata e frodi commerciali.

A seguito dei controlli, sono state denunciate 13 persone in stato di libertà. Inoltre, due strutture sono state oggetto di sequestro penale e otto attività commerciali sono state sospese a causa delle violazioni riscontrate, inclusa l’impiego di 10 lavoratori irregolari. Sono stati chiusi 4 depositi di derrate alimentari, 7 strutture utilizzate come chioschi o spogliatoi e una cucina. Infine, è stato effettuato il sequestro amministrativo di circa 286 kg di prodotti ittici non tracciabili, mentre sono state comminate sanzioni amministrative e penali per un totale di circa 194.000 euro.

L’operazione “WAVE” si inserisce in un contesto di impegno costante da parte dei Carabinieri per preservare l’ambiente, garantire la legalità e promuovere la sicurezza nelle aree costiere. L’iniziativa dimostra l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni nell’ambito della tutela dell’ambiente e della promozione di un turismo sostenibile e sicuro lungo le coste.

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