Cosenza-Catanzaro: 1-1

Finisce pari il Derby di Calabria

COSENZA-CATANZARO 1-1 

COSENZA: Perina, Corsi, Tedeschi, Di Nunzio, Pinna, Criaco, Arrigoni, Fordilino, Statella (51’ La Mantia), Cavallaro (85’ Parigi), Arrighini (78’ Vutov). A disposizione: Saracco, Di Somma, Novello, Caccetta, Minardi, Ventre. Allenatore: Roselli

CATANZARO: Grandi, Bernardi, Moi, Ricci, Patti. Agnello, Maita, Mancuso (86’ Foesta, Squillace, Razzitti, Firenze (65’ Agodirin) A disposizione: Scuffia, Orchi, Caselli, Barillari, Garufi, Fulco, Foresta, Olivera, Caruso Allenatore: Erra

Arbitro: Marinelli di Tivoli

Marcatori: 43’ Patti. 56’ La Mantia

Spettatori 8500 circa (circa 600 da Catanzaro) per un  incasso di oltre € 80.000

Ammoniti: Criaco, Maita, La Mantia, Ricci

L’attesissimo derby di Calabria finisce con un salomonico pari che lascia rimpianti ad entrambe le squadre e alle rispettive tifoserie per l’esito  finale.

Gli ospiti, che hanno giocato un gran primo tempo dominando i lupi, lamentano oltre a svariate palle gol fallite, un gol annuallato ad un quarto d’ora dalla fine ed un rigore macroscopico per fallo di un difensore del Cosenza nei confronti di Razzitti.

I padroni di casa invece lamentano un palo di Cavallaro a porta vuota dopo 5 minuti che avrebbe potuto cambiare il corso della partita, oltre che alcune palle gol fallite di un soffio nel periodo intercorrente il pareggio ed il venticinquesimo minuto della ripresa.

La partita inizia con i giallorossi che assediano subito l’area avversaria e dopo nenache un minuto su cross di Patti – schierato laterale di sinistra con spostamento di Squillace a metà campo, Mancuso girava a volo in porta costringendo Perina ad una gran parata.

In contropiede il Cosenza sfiora il pari: tiro di Statella da fuori non trattenuto da Grandi, sulla sfera arriva per primo Cavallaro che a porta completamente vuota colpisce il palo sulla sinistra del pipelet giallorosso.

Gli uomini di Erra non si impauriscono continuano ad attaccare : Squillace impegna Perina con tiro da fuori, Firenze tira di poco alto da ottima posizione e su alcuni calci d’angolo Moi arriva in ritardo per il tap-in vincente.

Il gol nell’area arriva a due minuti dalla fine del tempo: Patti svetta più in alto di tutti, su una punizione dalla trequarti battuta da Firenze, mettendo alle spalle di Perina, per il meritatissimo vantaggio giallorosso.

Il secondo tempo inizia con il Cosenza più propositivo senza creare eccessivi pericoli alla porta di Grandi.

Mister Roselli cambia schema facendo entrare La Mantia al posto dello spento Statella spostando Cavallaro a sinistra e giocando con il doppio centravanti.

Mister Erra commette l’errore di non leggere bene il momento, non  scalando Patti come terzo di difesa in modo da contrastare l’aitante attaccante rossoblù e arriva il pari dei padroni di casa.

Cross di Cavallaro dalla sinistra e La Mantia facendosi largo in area e anticipando Ricci realizza di testa il gol con esplosione di gioia degli ottomila spettatori di casa.

Sulle ali dell’entusiasmo i lupi assediano la porta giallorossa e ancora La Mantia di testa impegna severamente Grandi costretto a compiere un grande intervento.

Gli ospiti sbandano per altri dieci minuti, ma pian piano riprendono il comando delle operazioni.

Razzitti chiede inutilmente il rigore benchè trattenuto in area con l’arbitro che fischia punizione contro l’attaccante del Catanzaro

Alla mezzora però i giallorossi segnano il gol che sarebbe stato decisivo.

Su angolo di Squillace svetta Ricci che di testa segna, ma l’arbitro ha già fermato tutto, vedendo un fallo di confusione.

Razzitti a dieci minuti dalla avrebbe la palla della vittoria, ma spara in curva.

Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro manda le due squadre esauste negli spogliatoi.

Buon punto per le aquile che muovono la loro classifica deficitaria con la speranza che si ritorni alla vittoria che ormai manca  da sei partite e che non è mai arrivata nel 2016.