Emozionante come pochi, grintosa e affascinante: Paola Turci non si è smentita, confermando anche con il concerto al Teatro Rendano di Cosenza, di essere una delle artiste italiane più apprezzate. Ma per il grande successo con l’unica data nella regione, organizzata dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese, c’è stato di più. Già dai giorni precedenti il suo arrivo in Calabria, la cantautrice non aveva nascosto la sua particolare emozione per il concerto di Cosenza: è lì che è stata portata dopo il terribile incidente del ‘93 sulla Salerno-Reggio Calabria in cui rimase terribilmente ferita e che le ha di fatto cambiato la vita. Lo ha ricordato con forza anche durante la sua esibizione: “Il cuore mi batte forte. Questa città mi ha ridato la vita, sono nata una seconda volta”, ha affermato.
Tra ricordi e momenti toccanti il concerto è stato soprattutto grande musica, con la Turci a ripercorrere i suoi più grandi successi, più o meno recenti: in scaletta, aperta da “Off-line” e “La vita che ho deciso”, “Stato di calma apparente”, “Questione di sguardi”, “Ma dimme te”, “Volo così”, tra le altre, “Fatti bella per te”, “Sai che è un attimo”. In chiusura, per i consueti bis, ha riservato al caloroso e numeroso pubblico presente al Rendano la sua energica versione di “Un’emozione da poco” (l’originale è di Fossati, cantata da Anna Oxa) e poi ancora “Ti amerò lo stesso”, prima di salutare Cosenza con la celeberrima “Halleluja” di Leonard Cohen. Sul palco con lei c’erano Pier Paolo Ranieri al basso e contrabbasso, Fernando Pantini alla chitarra elettrica, Fabrizio Fratepietro alla batteria e Roberto Procaccini alle tastiere.
Prima del concerto, il sindaco Mario Occhiuto e l’onorevole Jole Santelli, accompagnati da Maurizio Senese, hanno avuto modo di incontrare l’artista nel camerino per un saluto e un ringraziamento per aver scelto Cosenza tra le tappe del tour “Il secondo cuore”, per un evento atteso da tempo.