Riceviamo e pubblichiamo:
Prendiamo atto che per avere cinque minuti di celebrità, nel confronto con il sottoscritto, qualche “fedelissimo” cerca di sostituirsi, in maniera maldestra, al suo “padrone”. Sarà dovuto al fatto che si tratta di soggetti, con poca personalità, che hanno sempre vissuto di luce riflessa e mai di luce propria. Ormai è chiaro ai più che Forza Italia non sa come giustificare la debacle che arriverà il 23 ottobre.
Del resto, ancora non hanno digerito la cocente sconfitta incassata alle elezioni regionali del 23 novembre 2014, quando i catanzaresi hanno votato compatti sì a favore del presidente Mario Oliverio, ma soprattutto contro il modello Reggio, contro Scopelliti e contro il duo Abramo-Tallini.
Le elezioni comunali sono alle porte, e come è successo nella composizione della lista per le Provinciali, Forza Italia avrà difficoltà a completare la lista. Non sarà sfuggito ai più attenti, infatti, che gli ultimi due nomi dell’elenco dei candidati della lista “Centrodestra per la Provincia” sono stati inseriti senza seguire l’ordine alfabetico, il che ci lascia intuire che sono stati inseriti proprio pochi minuti prima della presentazione della lista, e quindi sono solo a “riempimento”.
Sfugge al “fedelissimo” di cui sopra che la lista “Insieme per la Provincia” espressione del presidente Enzo Bruno ha il pieno sostegno del centrosinistra e del Pd: proprio ieri in merito sono intervenuti il segretario regionale democratico Ernesto Magorno e il capogruppo comunale di Catanzaro, Lorenzo Costa.
Se poi preferisce appigliarsi ai “tecnicismi” per svincolare dai fatti, faccia pure. Se la questione – come la definisce lui stesso – di scarsa rilevanza sulla distinzione tra “delegato a presentare la lista” e “unico firmatario dell’atto principale della lista” (come si evince da foto allegate) diventa dirimente, il centrodestra ha davvero seri problemi di tenuta, e si inizia a sentire la mancanza del leader che ne indirizzi la strada, e pure i contenuti dei comunicati sempre più inconsistenti e privi di spessore. “Delegato” o “Sottoscrittore unico dell’atto principale della lista”, poco cambia nella sostanza: piena condivisione e sostegno al progetto politico-amministrativo che esso rappresenta.
Ci piacerebbe tanto che il presidente del consiglio comunale sfiduciato si attenesse ai tecnicismi anche nell’esercizio delle sue funzioni che invece di essere improntate all’equilibrio e al senso di responsabilità sono più che altro espressione di un inequivocabile azione di parte, la sua ovviamente.
Sergio Costanzo
Delegato ed unico sottoscrittore della lista “Insieme per la Provincia”