Rimango basito e sconcertato dalla risposta dell’amministratore unico della Sieco spa, poco rispettosa verso le decine di lavoratori e le rispettive famiglie che mi hanno contattato denunciando il mancato accredito dello stipendio in occasione delle feste Pasquali.
Molti lavoratori dipendenti (la maggioranza monoreddito), per poter regalare una dignitosa festività alle proprie famiglie sono dovuti ricorrere a prestiti di amici o parenti. Ora ci chiediamo come mai un’azienda di livello nazionale come la Sieco non ha predisposto prima i bonifici in vista delle festività pasquali? Anche il più improvvisato amministratore dovrebbe sapere che se si dispone un bonifico giovedì 13, magari di pomeriggio, è impossibile che ci sia la disponibilità prima di 4gg sui conti correnti dei lavoratori. Malafede o negligenza?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Ad oggi la certezza è che oltre 180 lavoratori non hanno trovato il loro stipendio accreditato sul proprio conto corrente, con conseguenti gravi disagi e ripercussioni familiari.
Voci di corridoio inoltre denunciano che solo 15lavoratori avrebbero avuto la disponibilità sul proprio conto corrente dello stipendio, se ciò corrispondesse al vero sarebbe gravissimo ed ingiustificabile.
Ci saremo aspettati dall’amministratore altre risposte ai quesiti posti che riproponiamo:
l’azienda ha effettuato regolarmente i versamenti per il fondo pensione?
L’azienda ha effettuato regolarmente i versamenti del fondo sanitario?
L’azienda è in regola con il pagamento dei buonipasto?
La sicurezza nell’azienda è in regola e soprattutto rispetta le norme vigenti?
Ora ci aspettiamo una risposta, non verbale ma documentata relativamente ai quesiti di cui sopra, sia dall’amministratore unico della Sieco spa che dal Sindaco Sergio Abramo in qualità oltre che di primo cittadino anche di assessore all’igiene.
Consigliere Comunale
Sergio Costanzo
