Oggi inauguriamo un asilo nido, una scuola per l’infanzia e una biblioteca con fondi Por. Un altro pezzettino del nostro cantiere è finito. Scelte che si traducono in fatti e in tempi brevi. La dimostrazione evidente che anche in Calabria si può fare”. Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio, a Crucoli, durante la cerimonia di inaugurazione di due plessi scolastici e di una biblioteca comunale intitolata al grade politico e intellettuale Giovanni Lamanna. Si tratta di interventi, finanziati dal Por, per un complesso di 800 mila euro e realizzati in soli 90 giorni. “Le giunte regionali che ci hanno preceduto – ha detto ancora Oliverio – ci hanno consegnato una regione in cui il 94 % delle scuole era in condizione di serio pericolo. Noi abbiamo già messo in campo un programma di investimento massiccio per l’edilizia scolastica, preso a modello dal Governo, soprattutto per quanto riguarda i criteri antisismici. E’ stata una scelta ben precisa: mettere tantissime risorse dei fondi comunitari per costruire e migliorare 500 istituti. Oggi inauguriamo due plessi e una biblioteca, ma nei prossimi giorni visiteremo gli altri istituti in cui i lavori sono conclusi. Cantieri chiusi apunto”. “Si tratta – ha dichiarato il sindaco di Crucoli, Domenico Vulcano, di opere moderne che rispecchiano i più avanzati criteri di efficienza energetica e anti sismici. Hanno requisiti speciali per quanto concerne gli impianti di riscaldamento nei pavimenti, un design e materiali che rispecchiano le indicazioni previste nella didattica europea e soprattutto ampi spazi sia dentro le scuole che all’esterno”. Il Presidente Oliverio si è poi soffermato sulla figura di Giovanni Lamanna nell’ambito dell’inaugurazione della biblioeca comunale dedicata proprio al grande politico calabrese, nato a Crucoli. Alla presenza del figlio Gaetano ha sottolineato l’importanza di restituire alla città di Crucoli e all’intera Calabria uno spazio in cui troveranno posto circa tremila volumi appartenenti all’ex deputato del Pci. “Giovanni era un politico illuminato, tra i più grandi della nostra Repubblica. Un calabrese autentico che ha sempre visto con lungimiranza l’attualità del suo tempo. Alle sirene neo industriali degli anni 70 si opponeva ritenendo che solo all’interno delle proprie risorse passasse il nostro sviluppo. Una visione che lo portava a studiare da vicino le aree interne della Calabria e la fragilità di quei territori ma anche le infinite possibilità di crescita. Ora che abbiamo un luogo così bello e ricco di sapere, credo sia giusto valorizzarlo e farlo vivere al meglio. Penso alla digitalizzazione delle opere contenute all’interno della biblioteca ma anche alla possibilità di organizzare inziative e incontri per dare ancora respiro all’opera del grande Giovanni Lamanna e al suo innovativo pensiero”.