La Polizia di Stato di Crotone ha smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti che operava tra i comuni di Crotone, Catanzaro ed Isola Capo Rizzuto.
Cinque mesi di indagine, dal novembre 2015 all’aprile del 2016, per mettere insieme i tasselli che hanno portato gli investigatori della mobile ad un avere un quadro chiaro e delineato: quello di un’organizzazione capace di gestire il traffico e lo spaccio di droga nel crotonese, ma che si allargava anche fino a Catanzaro.
Con l’operazione Black Island, alle prime luci dell’alba di oggi cono state notificate 17 misure cautelari (13 in carcere, una ai domiciliari e due obblighi).
I provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono il frutto di una complessa ed articolata attività investigativa da parte della Squadra Mobile di Crotone che ha consentito di effettuare ingenti sequestri di sostanze stupefacenti.
Gli agenti della mobile crotonese hanno ricostruito gli spostamenti degli indagati ritrovando e sequestrando in più occasioni oltre tre chili di eroina e più di un etto di mariuana.
Durante un pedinamento è stato inoltre rinvenuto, a Isola di Capo Rizzuto, un fucile mitragliatore di fabbricazione serba (una delle migliori versioni di kalashnikov prodotta nel blocco sovietico) con tanto di caricatore con 21 cartucce (calibro 7.62 x 39)
Le indagini sono state condotte, dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, diretta da Fabio Zampaglione.
Al blitz ha partecipato anche il personale della Squadra Mobile di Catanzaro, dei Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza e Vibo Valentia, unità cinofile di Vibo Valentia e dal V Reparto Volo di Reggio Calabria. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica.