Dichiarazione infelice per un assessore reggino in vista del derby Reggina-Catanzaro

La vigilia della partita Reggina-Catanzaro, valida per il campionato di Lega Pro, è caratterizzata da una tensione positiva degna di un derby. Tuttavia non mancano le polemiche, provenienti non dalle tifoserie delle due squadre, bensì da un settore che non dovrebbe alimentare certi tipi di ostilità, la politica. Nelle ore recenti infatti, ha fatto discutere la frase di un assessore di Reggio Calabria, Antonino Zimbalatti, che su Facebook ha commentato così un post del giornale on line CityNow sport: “Fffundamu e zingari”, ovvero, affondiamo gli zingari. La frase dell’assessore sembra chiaramente riferirsi al prossimo derby che la squadra della sua città giocherà contro i giallorossi. Le reazioni alla dichiarazione del politico reggino sono state numerose, tutte ovviamente di distacco in merito al significato dell’affermazione. Una bufera mediatica si è abbattuta su Antonino Zimbalatti; alcune associazioni di Reggio Calabria hanno preso drasticamente le distanze, proponendo le dimissioni dello stesso in virtù di un atteggiamento che non rispecchia né i valori politici né i valori sportivi.

Anche a Catanzaro non sono passate inosservate le parole dell’assessore reggino. Nicola Fiorita, ex candidato a sindaco del capoluogo di regione, nonché docente universitario, ha risposto per le rime tramite un post di Facebook: “Non conosco Nino Zimbalatti. Non so per quali meriti rivesta la carica di assessore del comune di Reggio Calabria e soprattutto non so cosa gli sia saltato in mente nel momento di scrivere un post offensivo, quanto inutile, contro il Catanzaro ed i suoi tifosi. So, però, che chi assume una carica pubblica e rappresenta la propria città ha dei doveri nei confronti di essa e non può permettersi di sbagliare. La storia dei rapporti tra le due città di Catanzaro e di Reggio Calabria è una storia complessa, che ha vissuto anni tremendi e che ha riversato anche nel calcio tensioni e risentimenti. Chiediamo che l’assessore Zimbalatti lasci il posto che non ha saputo onorare e liberi Reggio Calabria dall’imbarazzo e dalla vergogna generate dalle sue parole”. La parola adesso passa al campo, che avrà il compito di riportare alla luce i veri valori che una partita di calcio porta con sé.