Testo della nota diramata dall’assessore al patrimonio Filippo Mancuso:
“È veramente incomprensibile quanto afferma il consigliere comunale Pino Celi a proposito del vecchio mercato di Lido. Fino a ieri ci si lamentava che le varie amministrazioni comunali che si sono succedute non siano mai riusciti a recuperare il sito. Oggi ci si lamenta che l’idea dell’amministrazione Abramo di rendere nuovamente vivibile l’area mercatale non venga fatta con la giusta “concertazione” politica. È noto da tempo, invece, che questa amministrazione stesse lavorando senza lesinare il proprio impegno per poter arrivare all’emanazione di un bando che andasse nella direzione della riattivazione del vecchio mercato a costo zero per le casse del Comune. La discussione sul futuro dell’ex mercato del quartiere marinaro è in piedi da più di tre anni, come dimostrano i diversi interventi pubblici fatti dal sottoscritto o da altri consiglieri comunali nel corso degli ultimi tre anni. Mi meraviglio che il consigliere Celi non sia a conoscenza di un dibattito così articolato. Entrando nel merito delle contestazioni che mi vengono mosse, vorrei preliminarmente sottolineare che un assessore non si occupa della redazione o della pubblicazione di atti o bandi amministrativi bensì, come sa bene il consigliere Celi che ha già ricoperto in passato, e con successo, la carica di assessore comunale a Catanzaro, esercita un indirizzo politico e di controllo sugli uffici preposti. Così è stato fatto per il bando relativo alla riqualificazione della struttura dell’ex mercato di Lido. Il consigliere Celi ritiene che l’area mercatale dovesse essere utilizzata come contenitore culturale, utilizzando per la sua ristrutturazione i fondi Pisu. Dimentica, però, che questi fondi non sono più disponibili da tempo, visto che la programmazione Por è ormai conclusa. È del tutto falsa, inoltre, la scarsa concertazione politica lamentata dal consigliere Celi. È stata infatti garantita ampia evidenza, sia da parte del sottoscritto, che da parte dello stesso sindaco Abramo, alle intenzioni di arrivare alla redazione di un bando pubblico che prevedesse il ripristino dell’attività del vecchio mercato. Anche in questo caso si può facilmente controllare facendo un rapido controllo sulla rete: il consigliere Celi potrà leggere una lunga serie di comunicati stampa sul tema. Non bastasse, esistono atti di giunta varati nel novembre dello scorso anno che, se Celi avesse voluto consultare esercitando il proprio diritto/dovere di consigliere comunale, avrebbe potuto anche fare pervenire le proprie osservazioni. Non mi sono mai sottratto al confronto politico, non l’avrei fatto neanche in questo caso.
In merito al bando pubblicato, rammento che la procedura è in corso e che ogni interferenza sarebbe inopportuna. Il bando persegue l’obiettivo di contribuire a innovare e consolidare il tessuto economico e sociale della città mettendo a disposizione un immobile attualmente inutilizzato, per fine di implementare la filiera agro-alimentare locale; attivare punti vendita di aziende del territorio, dunque a chilometro zero; realizzare una vetrina per i prodotti tipici; promuovere l’adesione a reti di impresa; dare all’utenza una nuova modalità di offerta di prodotti freschi, biologici e tipici. Tutto ciò potrebbe rappresentare un tassello aggiuntivo all’offerta turistica del quartiere, che rappresenta la vocazione principale di tutta la zona di Lido.
Il consigliere Celi ha fatto bene a ricordare che il sottoscritto ha il suo bacino elettorale nel quartiere, dove sono risultato il candidato consigliere più votato alle ultime consultazioni. Ed è anche da questo punto di visto che ho ricevuto, da più parti, sollecitazioni al ripristino dell’antico mercato. Si badi bene che nessuno mi ha rappresentato la necessità di una diversa utilizzazione dell’immobile. Della mia stessa opinione sono anche molti altri esponenti politici, di Lido e non, associazioni no profit e di categoria, con i quali il confronto è stato franco, collaborativo e propositivo. Ricordo, infine, che il settore patrimonio, per il quale sono il delegato della giunta Abramo, ha in campo un’innumerevole serie di iniziative volte a riqualificare e rivitalizzare un patrimonio immobiliare per anni negletto e inutilizzato. Oltre al bando per la riqualificazione del mercato di Lido, si è proceduto all’emanazione di bandi relativi ai tre chioschi di Giovino, rivolti ad associazioni di promozione sociale, turistica e sportiva. Ulteriori bandi hanno riguardato la vendita di due immobili da decenni inutilizzati e abbandonati (come previsto dal piano delle alienazioni), la riapertura del bando sulla vendita di 14 alloggi popolari con prelazione agli assegnatari, la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, per il quale vi è l’intenzione di integrarlo per renderlo più accessibile alle condizioni socio-economiche degli utenti. Infine, ma sicuramente non ultimo per importanza, ricordo che questa Amministrazione, dopo decenni, al fine di dare nuovo impulso al settore turistico e alla promozione di nuove attività, ha approvato una deliberazione di indirizzo agli uffici per la pubblicazione di un bando per l’assegnazione di tutti i lotti destinati alla balneazione e alle attività ricreative previste dal Piano spiaggia. È impegno di questa Amministrazione rendere “operativo” a breve il porto di Catanzaro, anche emanando un bando per l’assegnazione di concessioni demaniali marittime per la realizzazione di pontili galleggianti e il rimessaggio. Mi perdonerà quindi il consigliere Celi, se invece di perdermi in sterili polemiche, la mia opera, da inserire nell’azione complessiva della giunta Abramo, è interamente rivolta al lavoro concreto”.