Sono ancora senza stipendi, nonostante la nostra denuncia del 27 Luglio scorso i lavoratori della Daneco, società che gestisce l’impianto di Alli. Nonostante le spettanze da parte della Regione Calabria siano state erogate alla società,ancora oggi i lavoratori non hanno percepito le somme arretrate. Una situazione al limite del paradossale e della dignità umana, che calpesta e lede i diritti di ogni singolo lavoratore e delle loro famiglie costrette a vivere in situazioni di quasi povertà estrema. Da notizie diffuse, i lavoratori in forza all’impianto della Daneco, società posta in concordato preventivo, oltre ad avanzare tre mensilità più la quattordicesima, sono carenti dei ticket mensa da quasi tre anni, con fondo fasda e previambente non versati e cessione del quinto trattenuto in busta paga ma non versato alla società finanziaria, che può rivalersi anche sul lavoratore causando un ulteriore danno. Preoccupanti sono anche le condizioni dell’impianto, che secondo le notizie riferiteci, per un guasto ad un nastro trasportatore il ciclo della differenziata è bloccato, causando quindi accumuli di decine di tonnellate di rifiuti differenziati nel piazzale della discarica con relative esalazioni che mettono in pericolo la salute dei lavoratori.
C’è da evidenziare inoltre l’imminente riapertura delle scuole, e senza aver elargiti gli stipendi arretrati i lavoratori saranno costretti ad indebitarsi per poter mandare i propri figli a scuola. Sollecitiamo quindi un tavolo tecnico-politico tra il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, il Presidente della Provincia Enzo Bruno e il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo per farsi carico in prima persona del problema al fine di sollecitare in via definitiva l’iter per l’erogazione delle spettanze arretrate ai lavoratori e tutelando gli attuali livelli occupazionali, per togliere dal disagio sociale le famiglie costrette a subire questa ingiustizia che le penalizza quotidianamente e molte delle quali sono monoreddito.
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