Festival d’Autunno: non solo il fascino del Tango in “Escenas Argentinas”

FESTIVAL D'AUTUNNO

L’amicizia e il rapporto professionale tra i due sono nati nel 2004 quando Gianni Iorio invitò Xavier Girotto quale special guest del suo trio, il “Nuevo tango ensemble”. Al bandoneón, al contrabbasso e al pianoforte si unì il sax del maestro argentino. Da quel momento è cominciata una collaborazione molto stretta che ha associato i due musicisti in un progetto di musica crossover, consolidatosi dal 2009, anno in cui debuttarono con una serie di concerti che li ha visti esibirsi in diverse piazze, non soltanto italiane. A Catanzaro, nel seicentesco oratorio della Chiesa del Carmine, Iorio e Girotto arriveranno il prossimo venerdì 6 ottobre, offrendo al pubblico del Festival d’Autunno “Escenas argentinas”.

«La scaletta del nostro concerto – spiega Gianni Iorio che suonerà sia il pianoforte che il bandoneón – conterrà brani che non richiamano un tango marcato: si tratta piuttosto di una musica che abbraccia più stili e che, naturalmente, pur rifacendosi al tango contiene sfumature di un più complessivo folklore argentino». Dopo decine di concerti nei più importanti Festival, il duo si è presa una pausa per perseguire progetti individuali, ritrovandosi lo scorso anno con la stessa voglia e la stessa complicità dei primi tempi in cui è cominciata questa esperienza. «Complicità è la parola giusta – prosegue Iorio – perché in un progetto del genere è normale che tra due musicisti ci debba essere grande intesa. Del resto, senza sfociare nella musica Jazz, la nostra esibizione si basa anche sull’improvvisazione pur trattandosi di pezzi sempre ben strutturati».

Il concerto prevede, tra l’altro, un omaggio alle due figure più rappresentative del tango, Carlos Gardel e Astor Piazzolla. «Questo perché – spiega ancora Iorio – ci piace presentare le due fasi storiche del tango. Quella di Gardel, colui che lo ha sdoganato dagli ambienti malfamati portandolo a grande elevazione artistica e quella di Piazzolla che tanto si è ispirato alla musica classica e contemporanea. Di quest’ultimo, ad esempio, presenterò da solo al bandeneón una versione da me arrangiata di “Adios nonino”. Di Gardel, insieme a Girotto, suoneremo “Volver”».

I due musicisti sono molto curiosi di scoprire il luogo in cui si esibiranno. «Sappiamo che si tratta di un antico oratorio: la cornice che fa da sfondo all’esibizione è sempre un elemento che ci suggestiona molto. La nostra musica è comunque un “ibrido” e per questo riesce ad adattarsi a varie location».

Dopo il concerto, la serata sarà arricchita da un altro appuntamento caratterizzato da musica e ballo. Spostandosi nell’attiguo complesso conventuale, il maestro Rino Rotundo animerà “Milonga al chiostro”, un momento in cui il pubblico potrà scendere in pista, lasciandosi trasportare dalle più belle melodie della tradizione argentina. Si tratta di un laboratorio aperto sia a chi già balla il tango-milonga sia a chi vuole muovere i primi passi.

«Il tutto – commenta il direttore artistico del Festival d’Autunno, Antonietta Santacroce – si svolgerà in due luoghi del centro storico che meritano di essere conosciuti e valorizzati: la scelta delle location non è certo casuale e rientra nella mission di questa XV edizione del Festival: valorizzare quanto di artistico e storico c’è nel capoluogo».

Popolari i biglietti che potranno essere acquistati direttamente la sera del concerto al botteghino che aprirà alle ore 18: il costo è di 10 euro ed esibendo il tagliando si potrà accedere anche al laboratorio di ballo. Per conoscere tutti gli  appuntamenti del Festival d’autunno si può consultare il sito www.festivaldautunnocom o scaricare gratuitamente l’App.