Reggio Calabria, aperto il terzo lotto della Gallico-Gambarie: un traguardo dopo 40 anni
REGGIO CALABRIA, 1 DIC 2024 – È stato finalmente inaugurato e aperto al traffico il terzo lotto della strada Gallico-Gambarie, una delle opere infrastrutturali più attese per il collegamento tra la città di Reggio Calabria e il cuore dell’Aspromonte. La cerimonia, nonostante la pioggia insistente, ha visto una numerosa partecipazione, culminando con il taglio del nastro da parte del sindaco della Città metropolitana, Giuseppe Falcomatà, che ha definito l’evento “un onore e un momento storico”.
Il nuovo tratto di strada, che percorre la vallata del Gallico, si estende dallo svincolo di Mulini di Calanna fino alla rotatoria di Podargoni, attraversando i territori di Laganadi, Sant’Alessio, Cerasi e Schindilifà, per terminare a Santo Stefano d’Aspromonte, località che ospita la nota stazione sciistica di Gambarie.
Un’opera simbolo di collaborazione e sviluppo
L’inaugurazione ha visto la presenza di numerose autorità, tra cui il parlamentare Francesco Cannizzaro (Forza Italia), il senatore Nicola Irto (PD), il vicesindaco della Città metropolitana Carmelo Versace, il sindaco di Santo Stefano Francesco Malara e il prefetto Clara Vaccaro. Proprio Vaccaro ha sottolineato l’importanza di superare le difficoltà legate alla complessa morfologia del territorio: “Semplificare la vita dei cittadini, unendo la città alle realtà montane, è fondamentale”.
L’opera, realizzata con un finanziamento di 65 milioni di euro provenienti dai fondi Por della Regione Calabria, si sviluppa per circa 12 chilometri. Durante la sua realizzazione, il cantiere ha offerto opportunità formative a studenti delle facoltà di ingegneria dell’Università della Calabria e dell’Università Mediterranea, oltre che agli allievi dell’istituto tecnico per geometri “Righi” di Reggio Calabria.
Falcomatà: “Le strade uniscono e aprono le porte allo sviluppo”
Nel suo intervento, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha sottolineato il valore simbolico e pratico dell’opera: “Questa strada non ha un colore politico. È un’opera per il territorio, unendo il mare e la montagna. È un momento di grande orgoglio poter scrivere l’ultima riga di una storia iniziata quarant’anni fa”.
Il primo cittadino ha inoltre riconosciuto il contributo di tutte le amministrazioni che si sono succedute nel corso degli anni, ribadendo come la Gallico-Gambarie rappresenti un passo cruciale per lo sviluppo turistico ed economico dell’Aspromonte: “Oggi abbiamo il dovere di fare di più, togliendo l’ultimo alibi per far crescere queste zone”.
Un progetto che guarda al futuro
La Gallico-Gambarie è molto più di una semplice infrastruttura: è un simbolo di progresso e di connettività per una regione che punta a valorizzare le sue ricchezze naturali e culturali. L’opera non solo facilita i collegamenti tra la città e le montagne, ma rappresenta un ponte verso nuove opportunità di sviluppo turistico, culturale ed economico per tutta la comunità calabrese.