TERME LUIGIANE, 11 MAG 2017 – Il portacolori della BMC Racing Team Silvan Dillier si è imposto sul traguardo di Terme Luigiane, battendo in volata il compagno di fuga Jasper Stuyven della Trek-Segafredo. Terza piazza per la prima Maglia Rosa del Giro 100, Lukas Pöstlberger della Bora-Hansgrohe. La fuga, iniziata al km 15, comprendeva inzialmente anche Simone Andreetta della Bardiani CSF e Mads Pedersen della Trek-Segafredo. Bob Jungels della Quick-Step Floors ha mantenuto il primato in CG per il terzo giorno di fila.
LE PILLOLE STATISTICHE
La precedente vittoria in una tappa individuale di Silvan Dillier è stata la quarta frazione della Arctic Race of Norway nel 2015. Lo svizzero è stato anche Campione del Mondo nella cronometro a squadre con la BMC Racing Team, nel 2014 e nel 2015.
Quella di oggi è la vittoria di tappa numero 55 al Giro d’Italia per un corridore svizzero ma solo il secondo successo in questo secolo, dopo quello di Johann Tschopp che vinse sul Passo Tonale nel 2010.
RISULTATO FINALE
1 – Silvan Dillier (BMC Racing Team) – 217 km in 4h58’01”, media 43,688 km/h
2 – Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) s.t.
3 – Lukas Pöstlberger (Bora – Hansgrohe) a 12”
CLASSIFICA GENERALE
1 – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
2 – Geraint Thomas (Team Sky) a 6″
3 – Adam Yates (Orica – Scott) a 10″
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo – Fernando Gaviria (Quick-Step Floors)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Jan Polanc (UAE Team Emirates)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Quick-Step Floors) – la maglia sarà indossata da Adam Yates (Orica – Scott)
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa, Silvan Dillier, ha dichiarato: “È stata una frazione veramente dura, oltre 200 km. Abbiamo avuto vento a favore per la maggior parte della tappa, ma questo non significa che sia stato facile. Abbiamo sempre dovuto spingere a fondo per stare davanti e mantenere il gruppo a distanza. È stata una giornata impegnativa. Sulla carta non sembrava una tappa per velocisti, sicuramente non lo era la salita finale di 1,5 km. Non ci sono molti specialisti da classiche nel gruppo, per questo ho deciso di giocare le mie carte. Ho uno spunto potente, questo tipo di finale si adatta bene alle mie caratteristiche. Ho cercato di credere in me stesso. Jasper [Stuyven] è un corridore veramente forte. Riuscire a batterlo è una bella sensazione”.