Addio a Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della Calabria e figura di spicco della magistratura italiana
Si è spento all’età di 90 anni Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della Giunta regionale della Calabria, magistrato di lungo corso e figura di rilievo nella politica e nella giurisprudenza italiana. I funerali si svolgeranno domani presso la Basilica dell’Immacolata di Catanzaro, città dove Chiaravalloti ha lasciato un segno profondo nel corso della sua lunga carriera.
Nato a Satriano nel 1934, Chiaravalloti intraprese gli studi giuridici all’Università degli Studi di Genova, dove – come amava ricordare – fu compagno di corso dell’attore Paolo Villaggio. Dopo la laurea, iniziò una carriera magistrale che lo portò a ricoprire incarichi di prestigio. Il suo primo ruolo fu presso la Pretura di Crotone, seguito da un lungo periodo alla Procura di Catanzaro e, successivamente, alla Corte d’Appello dello stesso capoluogo. Tra il 1997 e il 2000 esercitò presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, prima di intraprendere il percorso politico che lo avrebbe reso celebre.
La sua esperienza politica si consolidò nel 2000, quando fu eletto presidente della Giunta regionale della Calabria alla guida di una coalizione di centrodestra con Forza Italia come forza trainante. Durante il suo mandato, affrontò questioni complesse e sfide legate alla governance di una regione storicamente difficile.
Conclusa l’esperienza alla guida della Calabria, Chiaravalloti ricoprì un incarico di rilevanza nazionale come vicepresidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, tra il 2005 e il 2012, su nomina del governo Berlusconi. In questo ruolo, contribuì in modo significativo alla tutela della privacy in un’epoca di crescente digitalizzazione.
La morte, secondo quanto emerso, sarebbe stata causata da un arresto cardiaco. Con Chiaravalloti scompare una figura che ha attraversato con autorevolezza e dedizione sia il mondo della magistratura che quello della politica.
Lunga è stata la sua carriera e profonda la sua impronta, sia nei tribunali che nelle istituzioni.