La violenza sulle donne non è solo fisica, le colpisce nel corpo, ma anche nell’anima e lascia segni indelebili. Sia la violenza di un uomo che quella del tumore lasciano cicatrici indelebili. Nasce per contrastare tutto questo il “Women for Women Against Violence – Premio Camomilla”, iniziativa che s’ispira alle straordinarie virtù terapeutiche della pianta. A Roma si è tenuta la serata finale presso il The Church Village, presentata da Milena Miconi con la partecipazione straordinaria di Barbara De Rossi.
Tanti i personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, del giornalismo e della ricerca presenti alla kermesse. Fin dalla prima edizione, il patron dell’evento Donatella Gimigliano ha voluto al suo fianco il maestro orafo Michele Affidato che ha avuto il compito di realizzare il Premio Women for Women che consiste in una scultura diventata simbolo dell’evento: due mani unite con sopra adagiato un fiore di camomilla.
L’evento sostiene il contrasto alla violenza domestica e le donne che lottano contro il tumore al seno ed è promosso dall’Associazione Consorzio Umanitas Onlus, in collaborazione con Avs e Madema.
Tra i premiati Martina Colombari (testimonial della campagna #unrossoallaviolenza e Women for Haiti), presente con il marito Billy Costacurta, Arma dei Carabinieri (Generale Andrea Rispoli, Comandante Legione Carabinieri Lazio), Adriana Asti (attrice), Matilde D’Errico (autrice e regista programma Amore Criminale e conduttrice di Sopravvissute – Rai3), Claudio Brachino, Direttore Videonews Mediaset, Andrea Febo, protagonista del videoclip “Denuncialo”, Francesco Montanari, Valentina Pitzalis (vittima di un drammatico episodio di violenza), Caterina Villirillo, Leonardo Bocci (protagonista dello spot di Croce Rossa di Roma “Fermati finchè sei in tempo”) e Francesco Schittulli, Presidente della LILT, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, premiato proprio dal maestro Michele Affidato insieme a Claudio Brachino, direttore di Videonews.
Toccante anche l’incontro che l’orafo ha avuto con Valentina Pitzalis, la ragazza aggredita con l’acido e diventata un simbolo della lotta alla violenza sulle donne in genere. “Incontrare Valentina – dichiara Affidato – è stato molto emozionante. Mi ha colpito molto la sua dolcezza, ma allo stesso tempo la determinazione e voglia di essere un vero e proprio esempio per tutte le donne che soffrono situazioni particolari e violenza di qualsiasi tipo”.