Il futuro della Procura di Catanzaro: nove aspiranti dopo l’Era Gratteri

Procura di CATANZARO
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Chi Sarà il Nuovo Capo della Procura di Catanzaro?

La corsa per il successore di Nicola Gratteri, che ha lasciato la guida della Procura della Repubblica di Catanzaro il 20 ottobre per assumere il ruolo di procuratore a Napoli, è ufficialmente iniziata. La Procura di Catanzaro, un’istituzione giudiziaria di primaria importanza, si estende oltre i confini del capoluogo, comprendendo le province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, operando come DDA.

Il termine per la presentazione delle candidature è scaduto alla mezzanotte scorsa, portando alla luce nove aspiranti provenienti da varie giurisdizioni. Quattro di loro sono magistrati con base in Calabria: Salvatore Curcio, Vincenzo Capomolla, Gerardo Dominijanni e Giuseppe Lombardo.

Tra gli aspiranti, due sono già in carica come procuratori. Salvatore Curcio, attualmente a Lamezia Terme, e Alberto Liguori di Terni. Accanto a loro, troviamo Gerardo Dominijanni, procuratore generale di Reggio Calabria e già sostituto alla procura di Catanzaro. Cinque procuratori aggiunti si uniscono alla competizione: Rosa Volpe (Napoli), Vincenzo Capomolla (Catanzaro), Giuseppe Lombardo (Reggio Calabria), Luca Tescaroli (Firenze) e Antonio D’Amato (Santa Maria Capua Vetere). Completano il quadro delle candidature il consigliere della Corte di Cassazione Domenico Fiordalisi.

Il passo successivo è la valutazione da parte della Commissione incarichi direttivi del CSM, che condurrà a una proposta di nomina al Plenum. Sarà quest’ultimo a deliberare e decidere chi assumerà il delicato incarico di guidare la Procura di Catanzaro. La decisione non sarà solo un cambio di guardia, ma anche un momento cruciale per la giustizia nella regione, dato il ruolo strategico che l’ufficio svolge nella lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione.

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