Grande partecipazione e interesse ha suscitato la presenza della Regione Calabria alla Borsa mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, in corso dal 26 al 29 ottobre nel suggestivo sito ministeriale in provincia di Salerno.
Giunta alla ventesima edizione, la principale fiera del settore ha consentito l’incontro dell’offerta calabrese legata ai siti archeologici con i buyer nazionali e internazionali, particolarmente di paesi europei. Occasione di scambio e di confronto sui temi della qualificazione dei servizi turistici, dell’offerta degli operatori, e dell’accessibilità della Regione.
Ad animare lo spazio calabrese, posto al centro dell’esposizione, gli studenti del corso di Scienze Turistiche dell’Università della Calabria, che hanno incontrato esperti del settore, docenti universitari e il pubblico della fiera, analizzando esigenze e potenzialità dell’offerta calabrese legata ai beni culturali e paesaggistici.
Un momento di notevole rilevanza è stato rappresentato dal convegno previsto nel programma ufficiale della Borsa, nel corso del quale si sono alternati, oltre ai dirigenti regionali, i rappresentanti ministeriali e del mondo accademico.
Dopo le comunicazioni del dirigente generale del Dipartimento Turismo, Sonia Tallarico, sui dati della stagione turistica appena conclusa, sono intervenuti il segretario regionale del Mibact Salvatore Patamia, la direttrice del Polo Museale Angela Acordon, i direttori dei musei, dei parchi e delle aree archeologiche statali calabresi Carmelo Malacrino, Adele Bonofiglio, Rossella Agostino, Gregorio Aversa, i docenti Unical Stefania Mancuso, Tullio Romita e Salvatore Bullotta della Vicepresidenza della Giunta regionale, che ha sottolineato gli impegni profusi dal Presidente Oliverio e dalla sua amministrazione per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale calabrese.
Nel corso della manifestazione, i buyer hanno avuto la possibilità di approfondire le informazioni scientifiche sullo stato del patrimonio archeologico calabrese in una serata organizzata nel museo di Paestum a cura di Stefania Mancuso e sugli esempi di valorizzazione dei siti culturali attraverso la gestione e l’organizzazione di grandi eventi con la relazione del maestro Chiara Giordano sui casi del Parco di Scolacium e del castello di Squillace. Sono stati ospiti degli appuntamenti programmati dalla Regione, anche rappresentanti Unesco, dei paesi del bacino del Mediterraneo e il neo segretario generale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. f.d.