L’Assessore regionale al Lavoro Federica Roccisano ha presieduto il Tavolo tecnico sul lavoro al quale hanno partecipato – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – i rappresentanti sindacali confederati GGIL,CISL,UIL e UGL con i delegati del settore ed il Dirigente generale del Dipartimento “Lavoro” Fortunato Varone. Nel corso dell’articolata discussione, si sono affrontate le diverse problematiche, facendo il punto, in particolare, sui bandi in materia.
Relativamente al bando per gli uffici giudiziari, si è relazionato su quanto è stato fattop per ampliare al massimo il numero dei tirocinanti tra gli idonei in graduatoria, previa richiesta presentata agli uffici giudiziari alla quale gli uffici dovranno rispondere entro il prossimo trentuno ottobre. Si è, poi, parlato degli altri due bandi in esperimento: quello relativo ai beni culturali ed alle scuole, per i quali Varone ha evidenziato l’impegno del Dipartimento a fare in modo che le graduatorie si possano avere nel più breve tempo possibile.
Sul fronte delle Politiche passive, invece, i sindacati hanno richiesto aggiornamenti sui pagamenti della cassa integrazione in deroga del 2014. In merito a questo, è stata annunciata la piena disponibilità del Dipartimento “Lavoro” a decretare presto i pagamenti in favore dei lavoratori delle imprese che hanno già presentato la giusta documentazione. Rispetto ai percettori della mobilità, l’Assessore Roccisano e le parti sindacali hanno condiviso i dati raccolti con l’INPS rispetto agli aventi diritto, ossia di quanti hanno il requisito della continuità o che risulta in status di mobilità dal 2014 e che hanno, quindi, naturale diritto ad accedere alla mobilità nel 2015 e 2016. Rispetto a tutti gli altri percettori, purtroppo esclusi dalla normativa nazionale, i presenti al Tavolo si sono impegnati ad individuare misure alternative di sostegno tramite l’utilizzo di politiche attive a loro destinati. Sia le politiche passive che le politiche attive saranno disciplinate dall’accordo sindacale. Infine , per i lavoratori della legge n.15 e quelli “ex articolo 7” di Vibo Valentia, è stata fatta una richiesta di individuazione delle somme avanzate dal 2014 e sulla chiusura del 2016 e l’’approfondimento, rispetto alla possibile equiparazione delle somme percepite dai lavoratori, ad oggi disomogenee sul piano regionale