L’Assessore regionale alle “Politiche sociali” Federica Roccisano – informa una nota del’Ufficio stampa della Giunta – soddisfatta per il risultato ottenuto anche nel settore delle politiche giovanili. “Un risultato positivo che dà la conferma che la Calabria sta lavorando nella giusta direzione. Rispetto, infatti, alla gestione dei progetti di servizio civile abbiamo migliorato la nostra stessa performance in pochi giorni.
Meno di due settimane fa avevamo comunicato l’approvazione da parte del dipartimento politiche della gioventù di 704 posti disponibili per i giovani calabresi che intendono partecipare al servizio civile nazionale. Oggi una nuova comunicazione da parte del Dipartimento: sono stati finanziati tutti i progetti valutati positivamente dalla Regione Calabria. Mai nella nostra Regione abbiamo ottenuto un risultato così positivo in termini di progetti ammessi a finanziamento e di posti disponibili per il Servizio Civile Nazionale.
Quest’anno i posti disponibili diventano ben 873 distribuiti tra associazioni e comuni. A breve, verrà pubblicata sul sistema nazionale la graduatoria degli enti accreditati.Il servizio civile nazionale è un’opportunità messa a disposizione dei giovani dai 18 ai 29 anni, una esperienza di volontariato nonché una concreta possibilità di formarsi, acquisendo conoscenze ed esperienze , maturando una propria coscienza civica. Tutto ciò attraverso l’impegno concreto all’interno di un progetto di assistenza, solidarietà e cooperazione.
Insieme al Presidente Oliverio abbiamo da subito lavorato a favore della cultura del servizio civile , convinti delle potenzialità di questa splendida esperienza. Infatti, il servizio civile dà la possibilità di dedicare la propria vita a un impegno solidaristico , inteso come impegno per il bene di tutti e quindi, come valore di coesione sociale. Inoltre, in un’ottica di professionalizzazione, l’esperienza permetterà ai ragazzi partecipanti di ottenere una qualificazione spendibile sul mercato del lavoro in un’ottica di crescita e miglioramento non solo del contesto sociale ma anche delle proprie competenze”.