“Aggiungi un legume a tavola” è questo l’hashtag di Slow Food per celebrare i legumi e incentivare il loro utilizzo, anche quotidiano.
Un’iniziativa importante per cercare di riportare sulle tavole, non solo dei ristoranti che aderiscono a Slow Food, ma anche delle famiglie, al fine di rivalutare un cibo antico e soprattutto sano che potrebbe raccontare secoli di storia.
Il 10 febbraio 2022 sarà quindi “la giornata mondiale dei legumi“; anche grazie al riconoscimento prestigioso della FAO che nel 2019 ha voluto sottolineare l’importanza nutrizionale e ambientale del consumo dei legumi.
In occasione della giornata dedicata ai legumi, la Slow Food Youth Network ha riunito 140 chef, che hanno ristoranti e che aderiscono a Slow Food.
Slow Beans, con la sua campagna “Let it bean“, sta facendo un’opera di sensibilizzazione per l’utilizzo dei legumi, sia per i valori nutrizionali che per quelli culturali e legati alla biodiversità.
Come si legge nel sito di Slow Food: “è un’iniziativa della rete Slow Beans e Slow Food in collaborazione con Meatless Monday e il Centre for Livable Future della Johns’ Hopkins University negli Stati Uniti (che ha condotto studi sui benefici nutrizionali e ambientali dei legumi), nata in occasione di Terra Madre 2020“.
In questa occasione, nei menu dei ristoranti si inserirà almeno un piatto a base di legumi. Ovviamente le ricette avranno una connotazione regionale e si porterà a tavola, non solo la qualità dei prodotti, ma anche la cultura del territorio, la storia dei legumi nell’area geografica di appartenenza.
I legumi costituiscono una fonte sana di proteine vegetali, fibre e sali minerali, con poche calorie e pochi grassi. Sono molto adatti nelle diete perché hanno un discreto quantitativo di amido e sono ricchi di fibre.
Tra l’altro, i legumi contengono anche una buona quantità di ferro e di vitamine, soprattutto di quelle del gruppo B.
Tra i legumi considerati presidi Slow Food in Calabria, abbiamo il fagiolo di Cortale e il fagiolo poverello bianco al quale abbiamo anche dedicato un articolo.
Il fagiolo poverello è il nuovo presidio Slow Food
Elenco completo dei ristoranti Slow Food Calabria che aderiscono alla “Giornata Dedicata ai Legumi”
Per visionare tutti i ristoranti italiani che partecipano alla “Giornata mondiale dei legumi” rimandiamo alla pagina del sito ufficiale di Slow Food, dove sono indicati regione per regione.
Di seguito, facciamo l’elenco dei ristoranti in Calabria che si potranno visitare per degustare le pietanze preparate dagli chef.
Maltagliati da farine bio Costantino ai fagioli di Cortale, presidio Slow Food, guanciale di suino nero, pomodoro candito e pane croccante all’olio EVO biologico D.O.P. Lametia Costantino
Gianfranco Mazzotta
Agriturismo Costantino – Maida (Cz)
Foglie e fagioli (scarola liscia ripassata in padella con aglio, peperone crusco e fagiolo poverello bianco) – Lagane e ceci (tagliatella di sola farina lavorata a mano e ceci neri della Valle dell’Esaro
Fabio Maria Torchia
La tana del ghiro – San Sosti (Cs)
Frange di stroncatura calaba in brodo di fagioli monachella del Reventino e salsiccia di “polmone”
Ristorante Il Vecchio Castagno – Serrastretta (Cz)
Minestra di fagiolo di Cardeto “Facci russa” con erbe selvatiche
Giovanni Quattrone
Il tipico calabrese “Museosteria” – Cardeto (Rc)
Cavolo rosso e fagioli di Controne, Presidio Slow Food
Filippo Cogliandro e Abodou Dibbassey
L’A gourmet L’Accademia – Reggio Calabria
Minestra di fagiolo poverello, Presidio Slow Food e cicoria
Fortunato Aricò
Officina del gusto – Reggio Calabria
Rombo grigliato, zuppetta di ceci del Crotonese
Maruca Davide
Lido Molendink – Catanzaro