«Parcheggiatori abusivi unico dramma della città. Così potrebbe sembrare da un po’di tempo a questa parte. La problematica degli immigrati che “aiutano” a parcheggiare in cambio di qualche spicciolo si è allargata a macchia d’olio in maniera particolare in zona ospedale e nel quartiere Lido. Ma è davvero questo che rende Catanzaro una città non sicura? No, non è così. Il problema degli abusivi è solo l’ennesima goccia nel mare di una microcriminalità che si è impossessata della città, teatro negli ultimi mesi di molti episodi violenti, che sono passati in sordina».
La triste considerazione viene dalla Segreteria Provinciale del Siulp Catanzaro. «Catanzaro, soprattutto in alcuni quartieri, – dicono ancora – nelle periferie è una città abbandonata al suo destino. La gente convive spesso nella paura ma le istituzioni sono ferme o si preoccupano della punta dell’iceberg, cercando di far fronte, male, ai problemi più evidenti lasciando il resto a gestire i proprio affari». « è bene attenzionare i fenomeni di microcriminalità quali l’immigrazione e i parcheggiatori abusivi – ha dichiarato inoltre Carmelo Lufrano, segretario provinciale Siulp Catanzaro – ma senza che ciò distolga l’attenzione dal connubio esistente tra la criminalità organizzata e la politica corrotta, fenomeno questo che impedisce la crescita sociale, culturale ed economica dell’intera comunità».