Maria Primerano vince il Premio Letterario Nazionale di Poesia e Narrativa “Luigi D’amico-Parrozzo” a Pescara, come Opera Prima, con il suo libro “L’anello stregato di Mozart Divertissement”, Tullio Pironti Editore. Un altro premio, dunque, nello stesso mese per la professionista catanzarese, cardiologa, pianista classica, giornalista, che nei giorni scorsi si era già aggiudicata con lo stesso testo in Liguria, a Portovenere, il Premio Internazionale per la narrativa “Le Grazie La Baia dell’Arte Portovenere”.
La giuria del premio nazionale “Luigi D’amico-Parrozzo”, presieduta dallo scrittore e giornalista Giovanni D’Alessandro, premierà la Primerano nello storico Caffè di Pescara “Ritrovo Del Parrozzo”.
Un premio particolare questo, legato a Gabriele D’Annunzio che intratteneva rapporti d’amicizia con l’imprenditore Luigi D’Amico, titolare della omonima pasticceria a Pescara, poco distante dalla casa natale del D’Annunzio e ritrovo per numerosi intellettuali e artisti dell’epoca, locale che chiamava “Ritrovo del Parrozzo”.
“E’ tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce» (E’ tanto buono questo parrozzo nuovo che sembra una pazzia di San Cetteo che abbia messo in questo tuo gran forno la terra lavorata dal bue la terra grassa e lucente che si
cuoce più tonda di una provola su questo fuoco gentile e che diventa a poco a poco più dolce di qualunque cosa dolce. Siano benedetti D’Amico e San Cetteo!) sono alcuni tra i molti versi con cui D’Annunzio celebrava il “Parrozzo” di Luigi D’Amico, il dolce delicato e raffinato che D’Amico inviava al Vate per ricevere una sorta di magico consenso.
D’ Annunzio contribuì, infatti, come già aveva fatto in precedenza con altri prodotti, ad accrescerne la fama, tanto che il “Parrozzo” fu presente sulle tavole di artisti, letterati, politici, gerarchi, dei Reali d’Europa e persino su quella del sommo Pontefice e un suo scritto si trova ancora oggi stampato sulla carta della confezione.
Una curiosità: la Primerano, riceverà un “doppio premio” per essere l’unica donna tra tutti concorrenti uomini.
Tante le personalità di spicco del mondo della cultura nazionale che prenderanno parte all’evento: ospite d’onore Marco Tarquinio, direttore dell’Avvenire, che riceverà il premio “Identità culturale del nostro tempo”, la scrittrice Paola Di Biase, ideatrice del concorso letterario insieme a Pierluigi Francini, imprenditore pescarese e infine lo scrittore pluripremiato Giovanni D’Alessandro, da sempre sostenitore delle iniziative letterarie abruzzesi.
Una prima edizione che è già stata un successo, con oltre 100 volumi di narrativa e poesia, arrivati da tutta Italia.
L’Abruzzo fa il pieno di riconoscimenti, con due primi premi assegnati al professor Giancarlo Giuliani, vincitore della sezione Poesia con il testo “Nel mio regno non vi sono filosofi” (Ed. Tabula Fati, Chieti) e al professor Remo Rapino, vincitore della sezione Narrativa, con il suo “Vite di sguincio” (Ed. Carabba, Lanciano).
Il premio Opera Prima, dunque, va invece alla scrittrice Maria Primerano, autrice de “L’anello stregato di Mozart” (Ed. Tullio Pironti, Napoli), mentre il premio Speciale della Giuria: “7,16 in ritardo” è stato assegnato a Giovanni Maria Pedrani (Ed. Il Ciliegio, Lurago d’Erba – Como).
Una menzione speciale infine andrà ai Vigili del Fuoco di Pescara, che saranno insigniti del premio “Cultura e Territorio”, riconoscimento particolarmente sentito per il Comando provinciale pescarese, che in questo 2017 si è reso protagonista di numerose azioni in soccorso delle popolazioni colpite dal sisma.