Testo della dichiarazione dell’assessore alla mobilità Giovanni Merante:
“L’ esordio in politica del giovanissimo Paolo Parentela, che lo vide alle elezioni politiche del febbraio 2013 catapultato in Parlamento quale deputato della Repubblica, fu accompagnato in città da qualche risolino di compiacimento, da qualche alzata di spalle, da una grande curiosità. Un giovane disoccupato e di buone speranze che solcava la soglia del Parlamento con il Movimento 5 stelle. Il sogno americano che si realizzava, dal web alla Camera dei deputati. Vi fu pertanto, anche da parte mia, una benevola tolleranza, specie, dopo la lettura dei primi suoi comunicati stampa. Mi dicevo: il movimento 5 stelle non è un partito, Parentela non ha esperienza, dovrà imparare. Il cittadino Parentela, come ama Grillo definire i suoi parlamentari, comincia però a tracciare un percorso politico denso di confusione con attacchi a destra e a manca pensando, colpevolmente, di essere in una zona franca dove l’insulto era ed è soltanto folclore e le baggianate soltanto ingenuità.
Leggo pertanto stamane la nota del giovane Parentela nel merito dei rapporti che intercorrerebbero tra il sottoscritto e l’ AMC spa di Catanzaro. Ed allora mi convinco sempre più che dopo circa 3 anni nulla è cambiato. Tre anni di presenza in Parlamento avrebbero dovuto far si che Parentela si istruisse sulle norme, sulle leggi, specie, quelle attinenti il Testo unico degli Enti Locali, che a quanto vedo non conosce quasi nella loro totalità.
Dovrei, quindi, oggi spiegare al cittadino Parentela, che nessun ruolo di gestione compete ai sensi del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 all’assessore al traffico e mobilità di un Comune nei confronti della Società che ha in affidamento servizi collettivi per la cittadinanza, nel nostro caso l’AMC. L’intera gestione di una società partecipata è affidata dalla legge agli amministratori della stessa, riservando ad organi del Comune, nel caso di Catanzaro il “Comitato di Controllo Analogo” per le società partecipate, composto da dirigenti e dal segretario comunale, il controllo e la verifica degli atti e dei bilanci della società.
Così come dovrei spiegare a Parentela che la nomina a responsabile anticorruzione dell’AMC della dr.ssa Merante, mia sorella, che mantiene il parametro che aveva all’atto dell’assunzione avvenuta nel 2008 senza, a tutt’oggi nessuno scatto di carriera, è totalmente gratuita e per la quale non viene riconosciuta alcuna indennità aggiuntiva. Semmai un carico molto oneroso di responsabilità che l’ ANAC prevede per i soggetti interessati dalla designazione che ricordo effettuata, così come quella del Direttore Generale, dall’amministratore unico dell’azienda. Ma d’altronde dovrei adesso spiegare, paradossalmente, a Parentela come sono normate e cosa prevedono la Legge n.190/2012 e il Decreto Legislativo n.33/2013 (norme anticorruzione). Sono certo che Parentela nelle prossime ore, avrà modo, di trovare i testi normati e studiarli, anche al fine di garantirsi una formazione personale, che possa in futuro evitargli altri strafalcioni.
Alla luce delle gravi affermazioni espresse dal Parentela, lesive della mia immagine e di quella dei miei familiari, ho già dato mandato ai miei legali di fiducia al fine di predisporre ogni azione necessaria per la difesa e la tutela della mia figura personale e istituzionale”.