Il maestro orafo Michele Affidato realizzerà i nuovi diademi per la Madonna di Cestocova, Regina della Polonia.
Incarico importante e prestigioso per l’orafo crotonese che si appresta a portare a termine questa creazione.
Un’occasione da valorizzare non solo sotto il profilo artistico ma anche ecclesiale, come messaggio di unione tra i popoli accumunati nella fede in Gesù Cristo, il figlio di Maria.
In occasione dell’ufficializzazione dell’incarico, giorno 15 dicembre, nel Salone del Palazzo Arcivescovile, in Piazza Duomo a – Crotone, si è tenuta una conferenza stampa alla presenza di Padre Stanislao Malys, delegato del Padre Generale dell’Ordine di San Paolo Primo Eremita, di Don Serafino Parisi, Vicario Episcopale e Rettore della Basilica Cattedrale di Crotone, di Don Bernardino Mongelluzzi, Rettore del Santuario della Madonna di Capocolonna, di Mons. Pancrazio Limìna, Presidente del Capitolo Cattedrale, del maestro orafo Michele Affidato e dal Sindaco della città di Crotone, Ugo Pugliese.
Nel corso della conferenza è stato illustrato il progetto dei diademi e il calendario degli eventi che la Chiesa crotonese, di concerto con l’orafo Michele Affidato, condividerà con il Santuario della Madonna di Czestochowa.
Fra i momenti caratterizzanti vi sono: il gemellaggio dei Santuari della Madonna di Czestochowa e della Madonna di Capocolonna, il Convegno mariologico, in Maggio 2017, sul tema: “La figlia di Sion: Mater Dei et Mater Gentium” (Madre di Dio, Madre di Tutte le Genti) in occasione della presentazione a Crotone, a lavoro ultimato, dei diademi per l’icona della Madonna di Czestochowa, la benedizione delle corone, a Roma, da parte di Sua Santità Papa Francesco e il pellegrinaggio a Czestochowa nel mese di Agosto 2017.
CHEDA STORICA
Nel 2017 si terrà un grande evento in occasione del 300° anniversario dell’incoronazione dei diademi papali sul miracoloso quadro della Madonna nera di Czestochowa.
Nel 1656 Giovanni Casimiro, Re della Polonia, definì la Madonna di Czestochowa Regina della Polonia sancendo ufficialmente il legame tra la Beata Vergine Maria e il popolo polacco. Successivamente, nel 1717, avvenne la prima incoronazione del quadro miracoloso della Beata Vergine.
I dati storici più attendibili individuano in Wladislao Jagielo il primo Re che nel 1642 fece ordinare la prima corona del quadro. In seguito, il Re Wladislao IV donò altre due corone.
Nel 1671 la Regina Eleonora d’Asburgo, moglie del re Michal Korybuta Wisniowieckiego, regalò un’altra corona alla Madonna nera.
Nel 1717 Re augusto II di Polonia donò la propria corona di diamanti al miracoloso quadro per un voto precedentemente fatto.
Dopo questa incoronazione e con il consenso del Vaticano questa cerimonia divenne ufficiale per la Chiesa cattolica.
L’ultima decisione per l’incoronazione fu presa da Papa Clemente XI che regalò altre preziose corone. Il 22 luglio 1717 arrivò a Jasna Gora il cancelliere del regno polacco, il Vescovo Giovanni Sebastiano Szembek, che consegnò le corone donate dal papa e personalmente fece l’incoronazione del quadro miracoloso.
Dal 01 settembre 1717 incominciarono ad arrivare a Czestochowa moltissimi pellegrini. Valga un solo dato per tutti: solo nel giorno dell’incoronazione furono celebrate 524 messe! Vi furono molte processioni, canti, musica, illuminazione, fuochi d’artificio e spari dai cannoni per rendere l’evento ancora più solenne.
L’8 settembre 1717, in occasione della festa della Natività di Maria, il quadro fu incoronato dal Vescovo Szembek e fu portato in basilica e posto sopra il tabernacolo sotto un baldacchino. Anche in questa occasione parteciparono all’evento religioso circa 200.000 pellegrini. Il quadro fu addobbato con una veste confezionata dal frate Sztyftowskiego (che in totale ne fece 3, una di colore blu scuro, una azzurra e una verde).
La notte tra il 22 e il 23 ottobre 1909 la corona e la veste di perle con i preziosi donata da Papa Clemente XI furono rubate. All’inizio si pensò che il ladro (o i ladri) si calarono all’interno del monastero con una fune attraverso una finestra. Successivamente si scoprì che la fune fu messa di proposito per camuffare il furto.
Con il passare del tempo venne fuori che il furto fu compiuto come una sorta di provocazione da parte del governo russo che vedeva il monastero come un pilastro del cattolicesimo e del patriottismo.
La convinzione di quanto finora detto divenne una certezza quando lo Zar Nikolaj II prese l’iniziativa di regalare le sue corone al quadro miracoloso.
Il 21 aprile 1910 il papa Pio X regalò altre due corone all’icona della Madonna di Czestochowa e, prima di morire, anche San Giovanni Paolo II, che più volte aveva visitato il Santuario mariano della sua Polonia, fece dono di due corone.
Le prossime saranno quelle realizzate dall’orafo crotonese Michele Affidato.