Il regista calabrese Massimo Ivan Falsetta ha ottenuto un grande successo con il suo docu-film “Onde Road”. Dopo essere stato presentato in diversi cinema in Italia e all’estero, il film arriva anche a Catanzaro, dove sarà proiettato in anteprima il 6 aprile alle ore 20.00 presso il Nuovo Supercinema.
La pellicola racconta la storia delle radio libere italiane e il loro ruolo nella lotta per la libertà di espressione durante gli anni Settanta e Ottanta. Il protagonista del film è Awanagana, lo storico conduttore di Radio Montecarlo, che, in un atto di protesta romantico e rivoluzionario, blocca tutte le frequenze delle radio moderne. Awanagana è interpretato dall’attore e conduttore radiofonico Federico l’Olandese Volante, che ha contribuito alla scrittura della sceneggiatura.
La storia si snoda attraverso un viaggio lungo la penisola italiana, con tappe in Calabria, dove una misteriosa speaker, interpretata da Francesca Zavettieri, trasmette musica e contenuti di repertorio degli anni Settanta e Ottanta. Il film è un mix di fiction e documentario, con un’attenzione particolare per la cultura e la musica di quel periodo.
Ma non solo: la pellicola offre anche uno spaccato della società italiana di quegli anni, con le sue contraddizioni e i suoi problemi sociali. Il film è infatti arricchito dalla presenza di importanti testimonianze dell’emittenza locale, come Luigi Mussari, Frank Teti, Ennio Spina, Pietro Falbo, Gianfranco Falsetta, Giovanni Mancuso, Franco Luppino, Luciano Santillo, Maurizio Cristofalo, Nino Mirante Marini, Massimo Amato e Alberto Barbuto.
Il docu-film è stato realizzato grazie alle collaborazioni di importanti personalità della musica e dello spettacolo italiano, come il duo Battaglia & Miseferi, Paolo Pasquali e Fabrice Quagliotti dei Rockets. Il film è stato accolto molto bene dal pubblico e dalla critica, che ha lodato la capacità di Falsetta di coniugare la narrazione con l’aspetto documentaristico del film.
La proiezione del film “Onde Road” a Catanzaro rappresenta un evento importante per la città, che si conferma sempre più come una realtà culturale e artistica di rilievo nel panorama italiano. La pellicola è un’occasione per riflettere sulla storia delle radio libere italiane e sulla loro importanza nella costruzione della democrazia e della libertà di espressione nel nostro paese.
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