Si è svolto a Palazzo Alemanni il vertice convocato dal sindaco Abramo a Palazzo Alemanni, sede dell’ufficio del Commissario per l’attuazione del piano di rientro del debito sanitario.
Nel corso dell’incontro si è discusso del processo di integrazione tra le aziende ospedaliere “Pugliese-Ciaccio” e “Mater Domini” e della conseguente creazione dell’azienda unica ospedaliero-universitaria “Dulbecco”, oltre che dello stato dell’iter della realizzazione del nuovo ospedale di Catanzaro.
Insieme ad Abramo e al commissario Scura, hanno partecipato il delegato del governatore Oliverio per le politiche sanitarie, Franco Pacenza, il rettore dell’università “Magna Graecia”, Giovambattista De Sarro, i direttori generali delle due aziende, Giuseppe Panella e Antonio Belcastro, i consiglieri regionali espressione della città e del suo hinterland Vincenzo Ciconte, Wanda Ferro, Domenico Tallini, Sinibaldo Esposito e Arturo Bova.
C’è una decisa accelerazione nel processo di integrazione fra il “Pugliese-Ciaccio” e la “Mater Domini” che dovrà portare alla creazione di un’azienda unica ospedaliero-universitaria, la più grande e prestigiosa della Calabria.
È questo il risultato centrato nella riunione che il sindaco Sergio Abramo e il commissario all’attuazione del piano di rientro nella sanità, Massimo Scura, hanno convocato questa mattina negli uffici della struttura commissariale a Palazzo Alemanni con la partecipazione del delegato del presidente Oliverio in materia di politiche della salute, Franco Pacenza.
Il percorso, che si avvale di tre passaggi da attuare in parallelo, prevede una scadenza già fissata, il 23 febbraio. Entro quella data, Regione, Università e Ufficio del Commissario dovranno predisporre la bozza del nuovo protocollo d’intesa che dovrà regolare nei prossimi anni i rapporti Regione-Università, documento fondamentale per realizzare l’integrazione.
Sempre entro il 23 febbraio, il dipartimento tutela della salute della Regione predisporrà la bozza della legge regionale per l’istituzione giuridica dell’azienda unica (e la contestuale liquidazione delle due esistenti), mentre struttura commissariale, Comune e Regione lavoreranno alla stesura di un protocollo d’intesa – da sottoscrivere contestualmente al varo della legge – per la realizzazione di una Casa della salute nel capoluogo che renderà ancora più competitivo il sistema sanitario di Catanzaro.
Oltre a Scura, Abramo e Pacenza, alla riunione hanno partecipato il rettore dell’Università “Magna Graecia”, Giovambattista De Sarro, i consiglieri regionali espressione della città, Wanda Ferro, Domenico Tallini, Baldo Esposito e Arturo Bova, il dirigente del dipartimento tutela della salute della Regione, Bruno Zito, i direttori generali Giuseppe Perri (Asp) e Giuseppe Panella (“Pugliese-Ciaccio”), il commissario e il direttore sanitario della “Mater Domini”, Antonio Belcastro e Caterina De Filippo.
Il delegato del Governatore, Pacenza, ha sottolineato come i finanziamenti per il nuovo ospedale di Catanzaro siano previsti nel Patto per la Calabria, mentre il Magnifico Rettore, dopo aver rammentato i passaggi sull’integrazione degli anni trascorsi, ha ricordato la presenza delle scuole di specializzazione.
“L’integrazione fra le due aziende ospedaliere di Catanzaro”, ha affermato il commissario Scura, “è il punto di partenza fondamentale per offrire ai cittadini servizi di altissima qualità e, allo stesso tempo, aumentare il livello, già elevato, della Facoltà di medicina dell’Università “Magna Graecia”. Una volta attuata l’integrazione che punta alla qualità dei servizi da erogare ai cittadini di tutta la Calabria – ha precisato – la razionalizzazione porterà di conseguenza risparmi in termini economici e di spesa”.
“Il comparto sanitario riguarda tutta la politica catanzarese”, ha aggiunto il sindaco Abramo, “bisogna fare squadra, senza divisioni, per raggiungere un risultato ormai impossibile da rinviare qual è l’integrazione”.
“La riunione che ho convocato a Palazzo Alemanni – ha proseguito Abramo -, concordata insieme al commissario Scura e al governatore Oliverio, va finalmente in questa direzione e la condivisione dimostrata da tutti i soggetti coinvolti è molto importante”.
Abramo ha apprezzato la volontà di Scura di riunirsi di nuovo, fra tre settimane, con le bozze d’intesa sull’integrazione e per il finanziamento della Casa della salute oltre che con un documento di base per la legge regionale. “Si tratta – ha concluso il primo cittadino – di tre misure da far viaggiare insieme, con forza e velocità, per costruire nel Capoluogo un sistema sanitario di alto livello, capace di fornire assistenza di qualità e nel contempo formare la nuova classe medica calabrese”.