Parentela e Nesci (M5S) annunciano interrogazione su utilizzo risorse Fondazione Terina

«La vicenda della Fondazione Terina non può rimanere confinata in Calabria. Il presidente della Regione, Mario Oliverio, è come un mulo, nel senso che si mantiene sordo rispetto all’emergenza in corso e alla necessità di rilancio della struttura, i cui laboratori di ricerca sono all’avanguardia ma, pagati con milioni pubblici, restano pressoché fermi».

Lo dichiarano i deputati M5s Paolo Parentela e Dalila Nesci, che annunciano una nuova interrogazione sull’ente, i cui dipendenti sono ancora in agitazione per il mancato pagamento di cinque mensilità. «L’ambiguità opportunistica mostrata a riguardo dal governatore Oliverio – proseguono i due parlamentari – può anche passare in secondo piano. Ormai sono evidenti la sua volontà di non muovere un passo per Terina e di tacere sul futuro dell’ente, su cui ci sono diversi aspetti da chiarire, a partire dall’utilizzo dei fondi e degli strumenti per la ricerca».

«Pertanto – anticipano i parlamentari 5 stelle – chiederemo risposte al governo, che ha vergognosamente taciuto rispetto a un’altra nostra interrogazione, con cui premevamo per iniziative urgenti al fine di garantire i diritti dei 41 lavoratori interessati».

«Intanto ci appelliamo – concludono Parentela e Nesci – al vicepresidente della Regione Calabria, Antonio Viscomi, nella sua veste di assessore al Bilancio, perché promuova un percorso di riqualificazione reale e mirato della Fondazione Terina, atto a garantire lo sviluppo del settore agroalimentare e la dignità dei lavoratori dell’ente».