“Se dopo un’operazione che consente l’arresto di uno spacciatore un Poliziotto resta con le dita spezzate e l’accusato resta libero di continuare a fare il proprio comodo, allora certamente qualcosa non va. Non è letteralmente possibile continuare a chiedere agli Appartenenti alle Forze dell’Ordine di lavorare in condizioni così difficili, senza ciò di cui hanno bisogno per poter difendere al meglio se stessi e gli altri, e soprattutto in un generalizzato clima di impunità che davvero vanifica tutti i nostri sforzi.
E’ davvero sconvolgente vedere con quale frequenza chi delinque non paga per i reati commessi, o subisce conseguenze risibili. Sconvolgente vedere come cresce la mole di referti medici che portano il nome di colleghi abbandonati completamente a se stessi.
E’ una vergogna che dovrebbe imporre un profondo esame di coscienza prima e dell’intero sistema poi”.
Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, esprime tutto lo sdegno del Sindacato Indipendente di Polizia dopo il grave episodio di cronaca avvenuto a Catanzaro dove un Poliziotto è rimasto ferito nel corso di una colluttazione con un senegalese arrestato per spaccio di cocaina a seguito di una perquisizione domiciliare.
L’Agente, in sevizio al Commissariato di Catanzaro Lido (Ufficio già finito all’attenzione delle cronache per via delle esigue condizioni dell’organico), ha riportato diverse fratture alle mani con una prognosi di 30 giorni. L’arrestato, invece, dopo la convalida dell’arresto è stato rimesso subito in libertà senza alcuna misura cautelare a suo carico.
“Questa, purtroppo, è storia quotidiana – insiste Maccari -. Lavoriamo per difendere la sicurezza di tutti, rischiamo la vita e ci rimettiamo la salute di continuo, a fronte di un trattamento che, da quello economico a quello umano, nessun’altra categoria accetterebbe e che non si riserva, evidentemente, nemmeno a chi sceglie deliberatamente di commettere azioni che meriterebbero tutta la riprovazione sociale possibile e per cui invece, normalmente, si subiscono punizioni severissime tipo…tornare immediatamente liberi! Stando così le cose aspettiamo da un giorno all’altro che gli spacciatori che riescono a mandare i Poliziotti all’ospedale vengano insigniti di una medaglia!”.