Il presidente della Regione Mario Oliverio è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione del progetto internazionale “Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria”, realizzato con il sostegno della Regione Calabria e del Comune di Cosenza, che nasce dal partenariato con “Fabulamundi. Playwriting Europe”.
All’incontro con la stampa, coordinata dalla giornalista dell’ufficio stampa del progetto Valeria Bonacci, sono intervenuti la dirigente generale del Dipartimento cultura Sonia Tallarico, Salvatore Bullotta della vicepresidenza, i direttori artistici nonché ideatori di Europe Connection (insieme a Saverio La Ruina), Settimio Pisano e Dario De Luca.
“Abbiamo disegnato un progetto e le attività teatrali son un tassello importante di tutto il programma culturale che abbiamo messo in campo”. Ha esordito così il presidente Oliverio dopo ave ringraziato gli organizzatori per aver deciso di presentare “Europe Connection” nelle sede istituzionale della Regione Calabria.
“Stiamo lavorando a 360 gradi – ha proseguito Oliverio – per animare e creare opportunità per le attività legate al teatro ma anche per valorizzare i nostri talenti. Il progetto ha una grande valenza culturale che apre a nuove prospettive per l’intera regione. Questo di oggi è un risultato importante frutto di un percorso condiviso con il coordinamento teatrale che è approdato anche nell’istituzione della legge 19, uno strumento innovativo che apre a nuovi spazi e nuove prospettive artistiche. I finanziamento sono triennali. Abbiamo invertito la vecchia impostazione allocando risorse non in modo assistenziale ma con impegni a lungo termine per dare la possibilità di fare programmazione con progetti di qualità che siano leva di crescita e sviluppo anche economico. Mai nella vita dell’istituzione regione – ha rimarcato il presidente – sono state destinate somme così consistenti per questo settore: 11 milioni per il triennio con la previsione di altro 30 milioni di investimenti. Stiamo inoltre definendo un nuovo strumento legislativo sull’audiovisivo, siamo impegnati sul rafforzamento del sistema museale e sul recupero della cultura musicale. Stiamo, tra l’altro, lavorando ad un progetto per la valorizzazione dei borghi che punta al riconoscimento delle nostre identità impegnando somme per 100 milioni di euro. Tutti questi programmi si incrociano con la normativa sul teatro. Il nostro obiettivo – ha specificato infine Oliverio – è di far emergere le peculiarità della nostra terra, il valore dei nostri talenti. Abbiamo disegnato un progetto e le attività teatrali sono un tassello importante per creare una base solida a tutta l’attività culturale della nostra regione che deve essere fonte di crescita produttiva ed economica”.
“Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria”, realizzato da “Primavera dei Teatri, il festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea ideato e diretto da Scena Verticale, è un progetto triennale, 2018/2020, che si occupa di promuovere e diffondere la nuova drammaturgia europea attraverso la messa in relazione con la produzione artistica regionale. Si tratta di un progetto di cooperazione su larga scala, finanziato da Europa Creativa, Premio Ubu 2017, che interessa 10 paesi europei e decine di partner con capofila italiano Pav.
I dettagli del progetto sono stati illustrati da Settimo Pisano il quale ha ringraziato il Presidente Oliverio “per aver sostenuto con una legge apposita le produzioni teatrali e quelle di tutto il sistema artistico”. “Non saremmo qui – ha aggiunto – senza il sostegno della Regione che ha sposato un percorso, una nuova idea. Primavera dei teatri risponde a due urgenze: la realizzazione di proiezioni nazionali e internazionali che creano opportunità di crescita per tutto il territorio e per gli addetti ai lavori; la creazione, dopo la scadenza dei tre anni, di nuove coproduzioni internazionali attraverso nove compagnie teatrali calabresi. L’dea, insomma, è quella di rafforzare la duplice vocazione di Primavera dei Teatri: se da una parte, infatti, la naturale evoluzione del festival va in direzione dello sviluppo delle relazioni internazionali, dall’altra sarà ampiamente rafforzata la funzione di stimolo e accompagnamento per la crescita degli artisti calabresi. Tra i principali obiettivi del festival c’è, infatti, quello di creare opportunità di confronto per gli artisti e addetti ai lavori regionali con quanto accade sulle scene nazionali e internazionali, in una regione tagliata fuori dalla rete distributiva, specie nel settore del contemporaneo”.
Pisano ha spiegato che Europe Connection coinvolge complessivamente nove drammaturghi stranieri e nove artisti calabresi, rispettivamente tre per ciascun anno, ha detto che sono pervenute un centinaio di testi tra i quali ne sono stati selezionati tre. Infine ha ringraziato per la partnership la direttrice artistica di Armonie d’Arte festival, presente in sala, Chiara Giordano, che ospiterà nella rassegna il progetto di Saverio Tavano e Alexandra Badea “Extremophile”.
De Luca ha parlato di “una costola importante del festival Primavera dei Teatri che mette in coabitazione le compagnie calabresi con una letteratura teatrale che viene da posti lontanissimi da noi. Sarà la prima volta che ciò avviene, che proviamo a farci invadere da una scrittura diversa dalla nostra e con temi che sembrano diversi ma che poi sentiamo ci appartengono invece molto. Sarà interessante vedere – ha concluso – come saranno messe in scena in Italia queste produzione alle quali, attraverso questo progetto, vogliamo dare gambe affinché possano raggiungere visibilità nazionale e internazionale.
Alexandra Badea già in Calabria per lavorare sul progetto “Extremophile” ha dichiarato che sta vivendo “una settimana interessante. Sto imparando molto anche dal diverso modo di pensare il lavoro. Interessante inoltre la comparazione dei testi dal francese all’italiano: alcune volte è difficile trovare termini di corrispondente significato”.
Queste le fasi di sviluppo del progetto: scelta dei testi, che saranno per la prima volta tradotti in Italia; periodi di residenza in Calabria della durata di una settimana ciascuna, in cui gli autori stranieri e le compagnie calabresi lavoreranno sui testi; inizio degli allestimenti da parte delle compagnie calabresi con l’affiancamento dell’osservatorio critico: ognuna delle compagnie sarà accompagnata nel lavoro da un critico nazionale e da un critico calabrese; in un’ottica di sistema, gli allestimenti si terranno all’interno dei teatri calabresi partner del progetto; debutto degli spettacoli all’interno del festival, alla presenza della stampa e degli addetti ai lavori italiani ed europei; pubblicazione della documentazione testuale, video e fotografica del progetto e dei nove testi stranieri tradotti in italiano