Riceviamo e pubblichiamo:
Immaginavo che a Catanzaro ci fosse chi crede alle favole: ora ne ho le prove! Mi riferisco a quei politici che hanno sentito il dovere di intervenire sulle mie note dedicate alla “mala(gestione)sanità” che attanaglia la nostra città e, in particolare, il Pugliese-Ciaccio.
Il “mago” otelma ( volutamente scritto in piccolo), indossato i panni di Peter Pan, nella sua ricerca…dell’isola che non c’è, ha tentato di arzigogolare su un argomento che, evidentemente, non conosce (o fa finta di non conoscere) in maniera approfondita.
Il “mago” otelma nella sua nota, afferma come “l’Azienda Pugliese-Ciaccio non può permettersi il lusso di fare a meno dell’esperienza maturata dai primari facenti funzioni”.
Potrei scrivere decine di pagine solo per confutare tale sua frase. Lo invito solo a fare il paragone tra questo Pugliese-Ciaccio e quello dei Rocca, De Lellis, Lanza, Docimo, Carbone, Petrosillo e altri grandi figure primariali del passato. Il “mago” otelma forse, questa differenza non l’ha notata; la gente comune che mi ferma per strada, invece, si.
D’altra parte, il consiglio del “mago” di “genufletterci” all’esperienza maturata dagli attuali primari ff e di mantenerli “fin che morte non ci separi” è, evidentemente, traslabile anche in altri campi (in politica, per esempio, ci dovremo sorbire per altri 50 anni i Scilipoti e i Razzi perché ormai…hanno esperienza e non importa se siano “maccheronici” nell’uso della lingua italiana o nelle idee).
Resto basito quando il “mago” otelma afferma che “è sbagliato considerare questi incarichi un privilegio e circoscrivere tutto a vantaggi economici”. E’ impazzito, allora, il prof Fatarella, Direttore Generale della Sanità Calabrese, quando biasima, con nota scritta inviata a tutte le Aziende Sanitarie della Calabria, siffatte “usanze” e dispone a che non abbiano più a verificarsi proprio perché illegali e foriere di vantaggi economici e di carriera? O è, forse, quello del “mago” un invito alle Aziende Sanitarie a disattendere le disposizioni della Direzione Generale della Sanità? E non mortifica, il “mago” otelma tutti quei sanitari che si sono visti scavalcare da colleghi meno dotati ma…più fortunati a causa, magari, di valutazioni discutibili, dei curricula? E perché, allora, il “mago” otelma non è intervenuto quando nel reparto di Radiologia non si è adottato il metodo (sostituzione di un primario ff con un altro ff) che ora difende? Ci sembra strano! Come ci sembra strano il suo l’accenno (forse, imbeccato?) al Pronto Soccorso del Pugliese-Ciaccio e “all’encomiabile comportamento del personale”.
Con me sfonda una porta aperta. Io, che conosco quella realtà personalmente e per aver raccolto centinaia di testimonianze di cittadini che hanno usufruito di quel servizio, so benissimo che il personale medico e paramedico di quella Unità Operativa lavora oltre ogni limite umano con abnegazione, passione e competenza.
Il problema non è il personale medico e paramedico; quello che non funziona è il management del Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza (e, conseguenzialmente, del management del Dipartimento d’Emergenza, cui il Pronto Soccorso afferisce, e del management aziendale che non controlla o, peggio, favorisce tali aberrazioni).
Mentre ancora attendo risposte dalla Direzione Generale dell’Azienda Pugliese- Ciaccio, porgo alcune domande al “mago” otelma:
1) Lo sa che il primario ff del Pronto Soccorso non possiede titolo universitario di specializzazione?
2) Lo sa che nei mesi scorsi decine di bravissimi e preparatissimi infermieri hanno chiesto e ottenuto il trasferimento in altri reparti per la gravissima disorganizzazione lavorativa?
3) Lo sa che alcuni medici sono al limite della mobizzazione essendo stati esautorati d’impero del loro incarico dirigenziale dal primario ff?
4) Lo sa che ad alcuni medici viene impedito di ruotare nella turnazione fra Pronto Soccorso e reparto di degenza di Medicina d’Urgenza con grave danno alla crescita culturale e operativa degli stessi?
5) Lo sa che diversi medici hanno chiesto trasferimento per incompatibilità ambientale?
6) Lo sa che da una lavoro commissionato dal management aziendale alla UO di Psicologia è emerso il grave disagio psico-fisico del personale tutto e una gravissima disorganizzazione del lavoro?
7) Lo sa che il “modello perfetto” del primario ff circa l’organizzazione del lavoro prevede che il responsabile della struttura semplice Pronto Soccorso resti stabilmente in Medicina d’Urgenza e il responsabile dell’Osservazione Breve Intensiva (in pratica, si parla di degenza fino a 24 ore) stia stabilmente in Pronto Soccorso? Un po’ come se Marchionne decidesse che il capoofficina della FIAT lavorasse nel reparto amministrativo e il ragioniere lavorasse in officina. Definire tale stato un ossimoro è semplicemente una delicatezza; in realtà bisognerebbe adottare altri termini più devastanti.
8) Ma c’è mai stato il “mago” otelma nel Pronto Soccorso del Pugliese? La sua nota mi fa dubitarne molto.
Mi viene da ridere quando leggo il “mago” otelma pensiero su primari ff “che hanno acquisito padronanza nella gestione dei reparti, divenendo punto di riferimento per i loro colleghi”.
Lo sa, il “mago” otelma quante lettere di denuncia e di richiesta di aiuto hanno redatto medici e infermieri del Pugliese- Ciaccio? Altro che …punti di riferimento!
Concordo, infine, con il “mago” sul fatto “che prevalga il buon senso e che le norme vengano interpretate (aggiungo, correttamente e secondo legge) nell’interesse dei cittadini”.
Il problema è che il “mago” otelma fa demagogia; io resto dalla parte del prof Fatarella, Direttore Generale della Sanità regionale e figura di grande esperienza in campo sanitario (avendo, tra l’altro, ricoperto in passato il ruolo di Direttore Generale del Policlinico Universitario Umberto I° e della stessa Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio), che ha emanato una nota sulla illegalità delle nomine dei primari ff “sine die”.
E, in attesa che quella catanzarese batta un colpo, concordo con la magistratura cosentina che, per casi analoghi all’Annunziata di Cosenza, sta valutando ipotesi di reato.
Mi associo, infine, alla speranza del “mago” affinchè si facciano al più presto i concorsi a primario. A differenza del “mago” otelma però, sono preoccupato che il non rispetto delle norme e delle regole (vedi la nota di Fatarella) evidenziate di questi tempi, autorizzi i management delle Aziende Sanitarie calabresi, e quindi anche del Pugliese-Ciaccio, a considerare, anche in futuro, la Sanità come terra di nessuno o, come il “mago” otelma catanzarese l’isola…che non c’è!.
Sergio Costanzo (Consigliere comunale)