Cittadini più consapevoli sin dall’età scolastica, per diffondere il rispetto della persona, la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di violenza e discriminazione: queste le significative basi dell’importante protocollo d’intesa siglato ieri tra l‘Ufficio Scolastico Regionale (USR) e la Lidu Calabria.
“In occasione del 68° anniversario dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo – ha sottolineato la Presidente della Lidu Calabria, Marisa Fagà – abbiamo voluto proporre una serie di iniziative da realizzare all’interno delle scuole. Il Direttore Generale dell’USR ha subito accolto la nostra proposta. La Lidu nasce nel 1919 con l’obiettivo di diffondere e difendere la tutela dei diritti civili e ha contributo alla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo nel 1948. La Dichiarazione rappresenta un patrimonio di grande importanza e la scuola è il luogo dove i suoi alti valori debbano essere interiorizzati.”
“I diritti che riguardano l’uomo sono costantemente calpestati – ha evidenziato il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Diego Bouchè. – E’ fondamentale parlarne, sensibilizzare le persone e partire dalle scuole in modo che le donne e gli uomini del futuro siano formati a 360°. Le iniziative proposte verranno ovviamente messe in atto nel rispetto delle autonomie scolastiche”.
Presenti anche alcuni rappresentati dei comitati Lidu locali.
“Siamo partiti dal tema della violenza alle donne che rappresenta una vera e propria piaga della nostra società – ha spiegato Sabrina Caglioti, presidente del comitato LIDU di Vibo. – Abbiamo proposto negli istituti scolastici di realizzare un tema nel quale i ragazzi dovevano raccontare il profilo di una donna eroina. Venerdì, nell’ambito di una cena di beneficenza, i cui fondi raccolti saranno devoluti al centro anti violenza Mondo Rosa, verrà decretato il miglior elaborato”.
“Tra le iniziative – ha affermato Bruno Larosa, vice presidente del comitato Lidu di Cosenza – c’è quello di promuovere l’alfabetizzazione emotiva realizzando percorsi di educazione alle emozioni, al fine di sviluppare le competenze emotive quali parti integranti delle abilità cognitive e sociali dei bambini e dei ragazzi”.
Tra gli altri progetti c’è quello di “educazione ambientale” volto a sensibilizzare ad una maggiore responsabilità e attenzione sulle questioni ambientali legate allo sviluppo sostenibile, alla conservazione delle risorse, all’economia e al buon governo del territorio.