CATANZARO, 17 MAGGIO 2016 – Cinque milioni di euro alla Provincia di Catanzaro per un importante intervento di edilizia scolastica. La Regione Calabria ha inserito il progetto dell’Ente intermedio guidato dal presidente Enzo Bruno (il dirigente del settore Edilizia scolastica è l’architetto Pantaleone Narciso) che mira a costruire una struttura accogliente e sostenibile, un vero e proprio Polo scolastico innovativo che ricomprende la nuova sede dell’Istituto tecnico per Geometri “Petrucci” e del liceo artistico “De Nobili”. L’obiettivo, infatti, è quello di acquisire idee progettuali per la realizzazione di scuole innovative da un punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, didattico, pedagogico e dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura del territorio. La Provincia di Catanzaro ha puntato alla realizzazione di “architetture”
innovative degli spazi interni ed esterni, in modo da favorire l’introduzione di nuovi modelli di didattica digitale attiva e cooperativa. Ciò sarà possibile attraverso la realizzazione di spazi modulari e poli-funzionali, facilmente riconfigurabili e in grado di rispondere a metodologie didattiche e progetti formativi curriculari centrati sull’attivazione delle conoscenze e sulla risoluzione di problemi piuttosto che sul nozionismo e sullo studio individuale.
“Un risultato importante che permette di fare un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un polo scolastico d’eccellenza nel capoluogo di Regione – ha affermato il presidente Bruno -. La Provincia, che vede l’edilizia scolastica tra le funzioni fondamentali attribuire dalla riforma Delrio che prevede la trasformazione dell’Ente in Area vasta, continua ad impegnarsi a realizzare un sistema scolastico improntato sulla formazione di qualità e sulla sicurezza. La risoluzione delle problematiche connesse all’edilizia scolastica resta una priorità da fronteggiare nonostante l’esiguità delle risorse provinciali disponibili. Proprio per questo dobbiamo guardare con la massima attenzione alle opportunità offerte dai bandi regionali, nazionali e comunitari che, di fatto, rappresentano gli unici strumenti finanziari per poter far fronte alle necessità di interventi strutturali sul patrimonio dell’edilizia scolastica. Il risparmio di risorse che sarà conseguenze alla politica di contenimento dei fitti passivi, che stiamo attuando, ci consentirà di investire nelle strutture di nostre competenza per migliorare la progettualità dell’offerta complessiva”.