«Il Sindaco di Amendolara Ciminelli – inizia così il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” Fabio Pugliese – nella sua ultima nota diramata dalla “Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying” è apparso molto nervoso».
«Ritiene che io abbia esternato “affermazioni incomprensibili, virulente e velenose”, sostiene che il sottoscritto “continua soltanto a sputare sentenze”, “continua a propagandare con proclami”, “con un presenzialismo mediatico che ha il solo sapore dell’auto-referenzialità”, e bolla le mie dichiarazioni “deliranti invettive sistematicamente urlate contro chiunque si permette di esprimere valutazioni e considerazioni su un argomento rispetto al quale, nella sua megalomania, egli ritiene di detenere, non si capisce in base a quali motivazioni, esclusiva competenza”».
«Eppure – continua Pugliese – nonostante le tante immagini affidate dal Sindaco Ciminelli alla “Lenin Montesanto – Comunicazione & Lobbying” che ritraggono la sua “eclatante protesta” con il vano tentativo di mascherarla da epocale sommossa di massa le ragioni del suo nervosismo sono chiare ed evidenti».
«Ciminelli non è riuscito a mobilitare più di 20 persone e la maggior parte di questi sono proprietari terrieri che non vogliono subire un esproprio “per pubblica utilità”».
«Ciminelli non ha avuto il supporto compatto né delle popolazioni locali né quello dei suoi colleghi-sindaci. Solo due, infatti (Trebisacce e Villapiana), i comuni che hanno condiviso il suo gesto inviando sul posto un proprio rappresentate istituzionale».
«Ciminelli, soprattutto, ha inscenato una “protesta” che non è durata neanche un’ora per ottenere cinque minuti di “popolarità” (alla faccia di chi dice agli altri di essere “megalomane”».
«Il progetto del 3° Megalotto – conclude Pugliese – seppure fortemente ostacolato dai sindaci di Amendolara, Villapiana e Trebisacce certamente sarà avviato. Porterà finalmente una forte diminuzione del fenomeno dell’incidentalità e della mortalità stradale. Porterà lavoro, sviluppo e progresso. Tutto questo sarà merito di molte donne e uomini che hanno lottato con serietà e senso di responsabilità affinché ciò potesse accadere».
«Altri, invece, a giudicare dalle foto, per le loro posizioni, non domani ma già oggi, sono stati sonoramente bocciati dalla storia!».
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”- 31 Ottobre 2017