Scavi clandestini e furti d’arte smascherati: Riportato alla luce il patrimonio culturale calabrese

Scoperti furti d'arte su Carabinieri riportano alla luce il patrimonio rubato
Scoperti furti d'arte su Carabinieri riportano alla luce il patrimonio rubato

Dipinto sacro rubato nel 1993 ritorna a casa, un’opera d’arte recuperata dopo anni

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza hanno recentemente condotto una serie di azioni investigative su tutto il territorio calabrese e nazionale. Grazie a tali operazioni, sono stati recuperati numerosi reperti archeologici provenienti da scavi clandestini e sequestrati numerosi beni d’antiquariato, tra cui dipinti di valore provenienti da furti in abitazioni in tutta Italia. Inoltre, sono state individuate diverse opere d’arte contemporanea contraffatte.

Un risultato particolarmente significativo è stato il recupero di un dipinto raffigurante la Vergine con Bambino e Santa Lucia, realizzato nella prima metà del XIX secolo da un pittore campano sconosciuto. Quest’opera d’arte era stata rubata il 15 maggio 1993 all’interno della Chiesa di San Pietro Apostolo di Valle di Maddaloni. Grazie all’incessante attività investigativa svolta dal Reparto specializzato dell’Arma, il dipinto è stato ritrovato in una abitazione privata a Spinazzola (BT). Le indagini non solo hanno permesso di recuperare e preservare l’integrità di questa preziosa opera d’arte, che ha un grande valore artistico e simbolico per la comunità religiosa di Valle di Maddaloni, ma anche di restituirla alla parrocchia di San Pietro Apostolo e San Pancrazio Martire. Il dipinto verrà custodito e esposto ai fedeli nello stesso luogo da cui era stato rubato nel lontano 1993.

Le azioni investigative condotte dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza testimoniano l’impegno costante nella protezione del patrimonio culturale. Il recupero dei reperti archeologici e dei beni d’antiquariato, nonché l’individuazione delle opere d’arte contraffatte, contribuiscono a contrastare il commercio illecito e a preservare la storia e l’identità culturale del nostro paese. L’importanza di questi sforzi investigativi si riflette nella restituzione di opere d’arte di inestimabile valore alle comunità da cui erano state sottratte, ristabilendo il legame tra le opere e il loro contesto originale.

Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, insieme alle altre forze dell’ordine e agli enti preposti alla tutela del patrimonio culturale, continuerà a operare con determinazione per contrastare i crimini contro il nostro patrimonio artistico e culturale. Solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni, esperti del settore e cittadini è possibile preservare e valorizzare la ricchezza culturale che appartiene a tutti noi.

LEGGI ANCHE: Alla scoperta dell’arte contemporanea: il Liceo Artistico di Rossano si apre al pubblico