Il segretario generale della Cgil in Calabria per spiegare i temi della campagna Due sì per cambiare il lavoro, l’abrogazione dei voucher e la responsabilità solidale in materia di appalti
Per il suo tour calabrese la milanese ha scelto di partire dalla sede dell’Abramo Customer Care di San Pietro Lametino.
Qui lavorano in centinaia, molti dei quali riusciti a passare indenni le acque in tempesta del fallimento Infocontact.
A loro la Camusso si è rivolta spiegando i temi della campagna “Due sì per cambiare il lavoro”, l’abrogazione dei voucher e la responsabilità solidale in materia di appalti.
Poi si è recata ad Acconia di Curinga dove ha inaugurato la Camera del Lavoro.
Oggi invece è stata all’Unical . Non solo voucher e referendum tra i temi trattati, ma anche il gap nella ricerca causato dal taglio dei fondi che alimenta l’emigrazione verso l’estero.
Il Consiglio dei ministri ha fissato al 28 maggio la data per il referendum su voucher e appalti. I referendum proposti dal Sindacato confederale sono stati supportati da oltre 3 milioni di firme.
Una notizia che giunge in concomitanza con la presenza in Calabria della segretaria generale Susanna Camusso.
Per la Camera Generale Italiana del lavoro il fine è quello di riattivare l’articolo 18 e abolire cancellare i voucher, che per l’organizzazione sindacale rappresentano “la nuova frontiera del precariato” e la responsabilità solidale nei subappalti.
Gli incontri calabresi con il segretario nazionale sono stati l’occasione per discutere sullo stato dell’economia e dell’occupazione in Calabria, sulle tante emergenze che spingono ad una serie di iniziative di approfondimento e di lotta.
Rimettere al centro un grande piano nazionale e regionale per il lavoro accompagnato dalla difesa contro i voucher e gli appalti che precarizzano e tolgono la dignità ai lavoratori sono obiettivi irrinunciabili.