La campagna elettorale per le regionali della Calabria continua nonostante la pandemia e le restrizioni dettate dal nuovo decreto.
“La rivoluzione arancione non si ferma! Domani sarò nel Catanzarese a Marcellinara, Catanzaro e Taverna.” Così sottolinea Carlo Tansi pubblicando un post dalla sua pagina Facebook in cui, si annuncia, sarà insieme a Luigi De Magistris su Corso Mazzini, a Catanzaro, oggi alle ore 12.00
Il geologo e ricercatore CNR, professore universitario incaricato all’Unical, è molto seguito in questa corsa alle regionali e il binomio Tansi – De Magistris ha rafforzato l’interesse di molti calabresi che intendono votare “il nuovo”, seguendo la linea di principio di legalità e trasparenza, come segno di fiducia.
D’altro canto, Luigi De Magistris sta esternando la sua linea politica in intenzioni da concretizzare una volta eletto. L’ultimo intervento in vista delle regionali è dedicato ai tirocinanti che vivono come precari, aventi anche funzioni importanti nel settore della PA.
“La voce dei tirocinanti calabresi non può restare inascoltata, è una vertenza che affronterò personalmente. Quella dei quasi settemila tirocinanti calabresi è una vicenda da macelleria sociale, puro sfruttamento e mortificazione di capacità e di percorsi lavorativi. Parliamo di uomini e donne che da oltre un decennio prestano servizio nella pubblica amministrazione, andando spesso a coprire inadeguatezze e falle sistematiche degli enti, congelati in uno status perenne di precarietà. Manodopera a basso costo da utilizzare a piacimento, famiglie monoreddito inchiodate a un rimborso mensile di 500 euro, competenze e saperi umiliati da una condizione, quella di tirocinanti, che cela semplicemente l’idea di un bacino cui attingere senza alcun riconoscimento di ferie, malattia, infortuni. È una vergogna, una mortificazione cui metterò mano dal giorno dopo le elezioni ponendo fine a questo sfruttamento legalizzato ai danni di lavoratrici e lavoratori che da anni sono mortificati e privati della propria dignità. Nella nuova svolta che daremo alla regione Calabria non c’è posto per situazioni del genere, lo dico da mesi; queste persone continuano a reggere sulle proprie spalle settori importanti della pubblica amministrazione, dalla scuola alla giustizia passando per i beni culturali, e con loro mi sento di impegnarmi che farò quanto in mio potere per risolvere una volta per tutte questa situazione incresciosa. Le loro competenze saranno riconosciute, i loro punteggi validati, la possibilità di una uscita dal precariato verso la stabilizzazione non sarà più un miraggio ma un obiettivo concreto. L’era del precariato terminerà, così come l’era della spartizione dei posti in favore degli amici e dei parenti, e la Calabria nuova che stiamo cercando di costruire camminerà anche sulle gambe di quelle donne e di quegli uomini che ritroveranno la propria dignità del lavoro e la propria stabilità di vita.”
Luigi De Magistris, ex magistrato ed attuale Sindaco di Napoli, ha dedicato parte della sua vita proprio alla Calabria. Una scelta difficile quella di candidarsi al fine di garantire un futuro dignitoso ai calabresi onesti. Ma si rivolge soprattutto alle tante persone perbene, stanche della corruzione, del clientelismo e delle logiche massoniche.
Il voto è lontano, ma è proprio adesso che si devono elaborare delle scelte affinché la Calabria possa rialzarsi. Si può sperare in un futuro dove non è più considerata il fanalino di coda in Italia? Forse più che speranza ormai è diventata una vera e propria esigenza.
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