Chi è ancora convinto che la politica debba rappresentare gli interessi pubblici non potrà che prendere le distanze da una amministrazione comunale, quella della nostra Città, che, al contrario, non perde occasione per strizzare l’occhio ai privati favorendone affari ed iniziative imprenditoriali poco chiare.
Se il Sindaco, infatti, non perde occasione per dichiarare pubblicamente che i servizi del Comune debbano essere privatizzati, al fine di ottenerne “prestazioni europee”, capita poi che il privato, come nel caso del verde pubblico, si rivela un vero e proprio disastro.
Ma è con la vendita degli immobili comunali che l’aiutino ai privati diventa “sfacciato” tanto che l’interesse pubblico diventa un “optional” e non quell’imperativo categorico che dovrebbe contraddistinguere l’agire politico ed amministravivo di chi è demandato al buon governo di una città.
Prendiamo, infatti, il caso dell’ex Mercato al Coperto del quartiere Lido. Un immobile di proprietà comunale di cui si è tanto parlato e discusso e che per mesi interi ha diviso la Città sul suo riutilizzo per poi essere aggiudicato , tramite bando pubblico, a Confagricoltura che ne avrebbe dovuto garantire la destinazione originaria ovvero quella di un “mercato rionale”.
Ma si sa, a Catanzaro tutto è incerto e nulla è definitivo quando si tratta interessi ed affari “poco chiari” che non collimano con il bene Comune tanto che dell’operazione portata avanti da Confagricoltura si perdono le tracce e l’immobile viene messo in vendita dall’amministrazione comunale.
Tutto a posto, quindi ???? Assolutamente No.
Il vecchio mercato di Lido, infatti, con una superficie catastale di mq. 650, viene valutato 1.137.500 (unmilionecentotrentasettemila Euro) dall’Agenzia del territorio.Una stima, quindi, assolutamente compatibile con il suo valore di mercato atteso che la destinazione urbanistica dell’area consentirebbe, anche grazie al PIANO CASA, la realizzazione di un immobile per civili abitazioni.
Tutto a posto, quindi ??? Assolutamente No !!!
L’amministrazione comunale, infatti, al fine di aiutare maggiormente i privati ha pensato bene (solo ed esclusivamente su questo immobile dei 35 messi in vendita . . . . ) di praticare uno “sconticino” del 70% sul valore dell’immobile per metterlo definitavamente in vendita ad €. 341.250,00 (trecentoquarantunomiladuecentocinquanta €uro).
Circa €. 800,000 (ottocentomila) di SCONTO per una operazione immobiliare che ben poco ha di “interesse pubblico” e che se portata a termine potrebbe rappresentare la “speculazione edilizia” di maggior entità realizzata in città negli ultimi decenni.
Ritenendo inaccettabili tali iniziative speculative podrome a quello che sembra essere un vero e proprio attacco al quartiere Lido sempre piu’ minacciato dal rischio di un “sacco edilizio” che vede alcune lobbies oggi proiettate sul vecchio mercato e sull’ex Cinema Orso ma con l’obiettivo grosso di “Giovino”, esortiamo il sindaco Abramo a fare una scelta chiara e semplice, decidere se stare dalla parte della città e del bene pubblico o dalla parte di quegli imprenditori che agiscono solo nel proprio ed esclusivo interesse e tornaconto personale.
Non posso, quindi, che riproporre al Sindaco Abramo quanto da me già sostenuto da diversi anni ossia la realizzazione di un parcheggio a pagamento che, oltre a migliorare la fruibilità del quartiere, consentirebbe in meno di due anni di recuperare la somma che il Comune incasserebbe dalla vendita del vecchio mercato, mantenendo la proprietà dell’area. Il tutto, chiaramente, in attesa di un progetto e/o finanziamento che possa consentire all’amministrazione di realizzare una struttura comunale a disposizione del quartiere.
Caro Sindaco, faccia sapere ai suoi concittadini da che parte sta.