Nel giorno di San Valentino “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” riprende le rappresentazioni in tutta Italia. Il musical, tratto dall’opera di William Shakespeare e prodotto da David e Clemente Zard, torna a calcare il palcoscenico delle principali città italiane, a grande richiesta di pubblico, dopo due anni di assenza: la data prescelta per la partenza del nuovo tour non poteva che essere quella del 14 febbraio dal Teatro Ciak di Milano. Proseguirà poi a Torino, Padova, Genova, Napoli, Bari, Bologna, Firenze, Roma e, quindi, arriverà allo Stadio San Vito di Cosenza per l’unica tappa in Calabria, organizzata da Ruggero Pegna, da venerdì 8 giugno a domenica 10 giugno, con inizio degli spettacoli alle ore 21.30. L’allestimento nello stadio cosentino sarà identico a quello dello scorso anno dell’altra opera kolossal Notre Dame De Paris, con l’imponente palcoscenico posizionato davanti alle tribune coperte centrali dello stadio. La prevendita è già in corso in tutti i punti Ticketone (Cosenza: Inprimafila, via G. Marconi 140, tel. 0984795699).
Eccezionale il cast, formato da Davide Merlini (Romeo), Giulia Luzi (Giulietta), Luca Giacomelli Ferrarini (Mercuzio), Riccardo Maccaferri (Benvolio), Gianluca Merolli (Tebaldo), Leonardo Di Minno (Principe Escalus), Barbara Cola (Lady Capuleti), Roberta Faccani (Lady Montecchi), Graziano Galàtone (Conte Capuleti), Silvia Querci (Nutrice), Emiliano Geppetti (Frate Lorenzo) e il giovane Renato Crudo che si alternerà a Davide Merlini nel ruolo di Romeo, e vede la partecipazione di 20 artisti tra ballerini e acrobati. “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” vanta inoltre un’equipe di creatori internazionali, ben 23 cambi di scena e 270 costumi; le proiezioni luci e video sono su volumetrie ed elementi mobili che compongono l’impianto scenico, consentendo molteplici configurazioni e spazialità differenti.
La regia e la direzione artistica sono di Giuliano Peparini, riconosciuto come uno dei registi più prolifici ed eclettici della scena internazionale. Con una carriera di oltre 20 anni all’estero (che lo vede anche a fianco di Roland Petit per i balletti all’Opéra de Paris, al Teatro Bolshoi di Mosca, all’Opera Nazionale di Tokyo, e al Teatro alla Scala di Milano), Peparini ha curato diverse produzioni teatrali, italiane e straniere, tra cui il suo personale adattamento de “Lo Schiaccianoci”, in scena al Teatro dell’Opera di Roma per tre stagioni consecutive. Peparini è stato anche direttore artistico e coreografo di quattro edizioni del talent televisivo “Amici”.
“Romeo e Giulietta è lo spettacolo al quale sono più affezionato. Amo Shakespeare da sempre e questa tragedia è costantemente fonte di ispirazione per me”, ha dichiarato Giuliano Peparini. “Riscrivendo e creando questo spettacolo ho pianto, ho riso, mi sono arrabbiato ma ho amato questa storia che non morirà mai.”
La versione italiana dello spettacolo musicale di Gérard Presgurvic, è firmata da Vincenzo Incenzo, affermato autore italiano che ha al suo attivo numerose collaborazioni con i più grandi artisti italiani, tra cui Renato Zero, Armando Trovajoli, Lucio Dalla e Antonello Venditti. Incenzo ha scelto di mantenere la struttura drammatica originaria dell’opera, ma ponendo al centro le emozioni dei personaggi, tenendo fede alla stesura francese di Presgurvic.
Le coreografie sono di Veronica Peparini, che con il suo stile tra i più particolari nel panorama artistico degli ultimi anni è divenuta una delle coreografe più affermate in Italia e all’estero.
In Italia, è stato insignito di 4 Oscar del Musical: miglior Spettacolo Big (David e Clemente Zard); miglior Coreografia (Veronica Peparini); migliori Costumi (Frédéric Olivier) e il Premio Web.
“Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo – afferma l’organizzatore Ruggero Pegna, che lo ha inserito nel programma del suo Festival Fatti di Musica 2018 – è uno spettacolo bellissimo, una vera creatura della concezione unica di grande produzione cha ha sempre avuto David Zard, che continuerà ad incantare insieme alle altre straordinarie Opere da lui prodotte. Sarà anche l’opportunità per ricordare un genio che vivrà in ogni emozione che i suoi spettacoli continueranno a regalare al pubblico di ogni età!”.