La settimana del Festival di Sanremo è un appuntamento imperdibile per chi lavora nell’ambito della musica: Ė in questa settimana che si concentrano, nella città dei fiori, iniziative curate da case discografiche, emittenti radiofoniche, associazioni e tutto ciò che in Italia gira intorno al mondo della musica. E’ a Sanremo che ogni anno l’Afi (Associazione fonografici italiani) premia personaggi del mondo della musica. Anche per questa edizione, come accade ormai da diversi anni, l’Afi ha scelto il maestro orafo Michele Affidato per la realizzazione del premio. L’orafo crotonese ha così ideato e realizzato interamente a mano un bassorilievo su lastra in argento su cui è raffigurato un grammofono dipinto con smalti a fuoco.
Il premio a Fiorella Mannoia è stato consegnato all’interno della sala stampa dell’Ariston dallo stesso Affidato e dai vertici dell’ Afi , il vice presidente Costa e i consiglieri, lacquaniti, Monteleone, Tomas Poma, e Schembri. All’indomani delle esibizioni dei primi 11 big in gara, è sembrato chiarissimo il gradimento di alcuni brani rispetto ad altri, nonché l’innato spessore artistico di certi big. Ad incarnare la figura ideale, tra brano e fascino del personaggio, proprio Fiorella Mannoia. Fra gli addetti ai lavori sul suo nome sembra convergere il favore del pronostico del vincitore del Festival. L’ artista ha dichiarato di essersi voluta mettere ancora in gioco ma che sarebbe molto felice se il nome del vincitore fosse uno dei giovani, dichiarandosi già soddisfatta della propria carriera. Nella giornata di ieri, invece, all’interno della sala stampa “Lucio Dalla” di “Casa Sanremo” i premi Afi sono stati consegnati ai giovani Tommaso Pini e Francesco Guasti. Nei prossimi giorni è prevista la consegna degli altri riconoscimenti Afi: Premi speciali alla carriera sono stati riservati ad Albano, Gigi D’Alessio, Don Backy, Iva Zanicchi e Rita Pavone che nei giorni scorsi aveva ricevuto, nell’ambito del premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”, un’altra opera di Affidato. Questa sera, la gara prenderà una piccola pausa, giovedì 9 febbraio, con una serata speciale che già da qualche edizione è stata introdotta dagli organizzatori del Festival della Canzone italiana. Proprio alle canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana è dedicata la “serata cover” alla quale, fin dalla sua istituzione, è associato il nome di Michele Affidato, l’orafo che ogni anno idea e realizza il premio speciale destinato al vincitore di questa “gara nella gara”.
Non è la prima volta che un’opera di Michele Affidato viene consegnata sul palco dell’Ariston: lo scorso anno la sua preziosa chiave di violino è andata agli “Stadio” ed alla loro emozionante interpretazione de “La notte dei miracoli” di Lucio Dalla. Nelle passate edizioni sono state premiate con le opere del maestro Affidato l’interpretazione di Al Bano di “Va’ pensiero” del “Nabucco” di Verdi ed il duetto dei Marlene Kuntz con Patti Smith in “Impressioni di settembre”.