Prosegue l’intensa settimana sanremese del maestro orafo Michele Affidato, presente nei diversi appuntamenti che hanno visto la consegna dei suoi premi sia sul palcoscenico dell’Ariston che nei più importanti eventi collaterali della kermesse. Dopo la proclamazione del vincitore del premio cover, con l’affermazione di Ermal Meta, che ha interpretato “Amara Terra Mia” di Domenico Modugno, è stato consegnato il premio cover, una chiave di violino in cui è stata inserita una margherita in argento con capolino in oro 18kt e pavè di diamanti. “Sanremo, la città dei fiori e della musica”: così il maestro orafo ha inteso rappresentare l’opera creata per la serata cover del 67° Festival della Canzone Italiana.
Intanto continuano gli impegni dell’orafo calabrese che, insieme ai vertici Afi, dopo aver premiato Fiorella Mannoia, Don Backy, Tommaso Pini e Francesco Guasti ha concluso i previsti riconoscimenti Afi (Associazione fonografici italiani), consegnando le sue opere a Gigi D’Alessio, Al Bano Carrisi e Rita Pavone, tutti artisti appartenenti ad etichette discografiche associati Afi.
Nelle mani dei premiati, l’opera che Affidato ha ideato e realizzato interamente a mano, un bassorilievo su lastra in argento su cui è raffigurato un grammofono dipinto con smalti a fuoco. La settimana si era aperta con l’inaugurazione di “Casa Sanremo”, dove ha partecipato come madrina Elisabetta Gregoraci.
Nelle giornate successive si sono susseguiti gli impegni e le consegne dei premi, come la serata di gala tenutasi nell’elegante cornice del Roof Garden del Casinò di Sanremo che ha ospitato il Premio “Numeri Uno – Città di Sanremo”, quest’anno andato a Rita Pavone e i premi “Dietro le Quinte”. Conclusa anche la consegna dei Premi “Soundies Awards”, assegnati a Fabrizio Moro e Maldestro e dei premi “Musica Contro le Mafie”, assegnato ai giovani Mujura e Molla. Particolare interesse é stato mostrato dalle trasmissioni Rai alle opere di Affidato. Ad occuparsi della sua arte, in particolare, i programmi Porta a Porta, la Vita in Diretta e Storie Vere.