Ampia e qualificata partecipazione di sindaci, amministratori locali ed operatori turistici della provincia di Cosenza e, in particolare, della Riviera dei Cedri alla “Conferenza sul turismo dell’Alto Tirreno cosentino” che si è tenuta presso un noto villaggio turistico di Scalea.
Hanno introdotto i lavori i Dirigenti Generali dei Dipartimenti “Turismo” e “Infrastrutture e Lavori Pubblici”, Pasquale Anastasi e Domenico Pallarìa, che hanno illustrato programmi, opportunità e risorse inserite nella nuova programmazione regionale. E’ seguito un ampio dibattito nel corso del quale hanno preso la parola amministratori, imprenditori, operatori turistici e rappresentanti di categoria e che è stato concluso dal Presidente della Regione Mario Oliverio.
“Scopo di queste iniziative –ha detto il Presidente della Giunta regionale- è quello di acquisire un metodo di lavoro comune, finalizzato a far crescere una forte sinergia tra i diversi attori che operano in questo settore e ad affermare un atteggiamento nuovo nel rapporto tra territori, attività economiche, istituzioni ed enti locali. Abbiamo nelle nostre mani un patrimonio inestimabile che in tanti ci invidiano e che dobbiamo assolutamente mettere a frutto, costruendo una nuova cultura della rete e della cooperazione che metta definitivamente da parte improvvisazione, superficialità ed individualismo. Dobbiamo finirla con i piagnistei e le lamentele. Continuare a piangerci addosso non serve a nessuno. Così come è assolutamente inutile continuare a scaricare le responsabilità sempre sugli altri. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità rispetto ai problemi e farsene carico, dalla Regione ai Comuni, agli operatori turistici. Va compiuta, pertanto, una vera e propria inversione culturale, determinando un approccio nuovo e diverso con le problematiche che, di volta in volta, ci troviamo ad affrontare. Non possiamo più accontentarci di un turismo che si riduce solo ai mesi di luglio e agosto che restano, comunque, i periodi di punta massima della nostra offerta turistica. La nostra proposta deve allargarsi, andare oltre, estendendosi a tutti i mesi dell’anno. Settori importanti come il turismo culturale, naturalistico, sportivo e religioso devono essere valorizzati al massimo per promuovere, attraverso di essi, una Calabria positiva, terra di accoglienza e ospitalità, ricca di risorse naturali e paesaggistiche, di storia, arte, giacimenti culturali e di straordinarie tradizioni eno-gastronomiche. Per far questo dobbiamo metterci in gioco tutti, facendo ognuno fino in fondo il proprio dovere e compiendo, insieme, un decisivo salto di qualità”.
“Come Giunta regionale -ha aggiunto Oliverio- ce la stiamo mettendo tutta per creare le condizioni affinchè tutto questo si concretizzi. Le risorse ci sono. Dopo un anno e mezzo di ascolto e di lavoro intenso, nel corso del quale abbiamo dovuto recuperare ritardi pesanti accumulati dalle precedenti amministrazioni ed una perduta credibilità sul piano nazionale ed europeo che non è stato facile riconquistare, è appena partita la fase cruciale del passaggio dai programmi alle realizzazioni, dalle parole ai fatti. Con la sottoscrizione del “Patto per la Calabria” avvenuta il 30 aprile scorso abbiamo dato, insieme al Governo nazionale, un quadro di certezza alle risorse. Abbiamo destinato e programmato nuove risorse del FSC (Fondo di Sviluppo e Coesione) e dei PON (Programmi Operativi Nazionali) per oltre 3 miliardi di euro; abbiamo siglato la priorità nazionale dei problemi infrastrutturali calabresi (autostrada, statale ionica, linea ferroviaria). Stiamo lavorando per togliere dall’isolamento la nostra regione potenziando e migliorando i collegamenti interni ed esterni, l’accoglienza, la ricettività, la qualità delle acque, ecc.. L’obiettivo è quello di intercettare nuovi flussi turistici e rendere sempre più attrattiva questa nostra terra. Contestualmente abbiamo recuperato e messo sul binario della operatività strumenti importanti che la Commissione Europea pone come “conditio sine qua non” per accedere alle risorse: penso, per esempio, al nuovo Piano dei rifiuti e al Piano Regionale dei Trasporti, di cui la Regione è priva dal 1995 e che entro il mese di ottobre diventerà operativo. In questi giorni abbiamo pubblicato i primi bandi del Psr e del Por a cui, in sequenza, ne seguiranno tantissimi altri che riguardano i diversi settori. Abbiamo fatto un lavoro importante che ci consente ora di utilizzare le risorse sulla base di obiettivi precisi”.
“Mai come in questa fase -ha concluso il Governatore della Calabria- è decisivo l’apporto di tutti: operatori economici, intellettuali, università, organizzazioni rappresentative del mondo produttivo e del lavoro. Noi continueremo ad andare avanti ascoltando le esigenze dei territori e tentando di rispondere ad esse utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione con rapidità ed intelligenza, eliminando ritardi e pastoie burocratiche, che sono elementi che ostacolano la crescita. A tutti e ad ognuno chiedo, però, di mettersi in gioco favorendo questo nuovo processo di cooperazione e di rete e recuperando l’orgoglio della nostra identità e della nostra cultura, che sono gli unici fattori che, nel mare della globalizzazione, potranno assicurarci un futuro di crescita. I segnali di una inversione di tendenza, sia pure timidi, cominciano ad intravvedersi. Su questa strada bisognerà andare avanti con determinazione, sapendo che nessuno ci regala niente e che tutto quello che riusciremo a costruire dipende esclusivamente da ciascuno di noi. I nemici del cambiamento sono tanti. Moltissimi sono quelli che non vogliono mollare rendite di posizione acquisite da anni. La sfida del cambiamento non è facile, ma vincerla è la condizione necessaria per assicurare a noi stessi e ai nostri figli una prospettiva di speranza e di fiducia in un domani migliore”.