Sequestrati rifiuti pericolosi e denunciato 50enne per la gestione illecita della discarica, compreso il trattamento abusivo di componenti meccaniche e di carrozzeria
I Carabinieri hanno condotto un’importante operazione contro una discarica abusiva nel cuore di Sant’Onofrio, sequestrando un terreno di 3000 mq utilizzato illegalmente per lo smaltimento di rifiuti speciali, inclusi materiali pericolosi. Un uomo di cinquant’anni è stato denunciato in relazione alla gestione illecita di questa discarica non autorizzata.
La discarica, situata in un’area aperta, conteneva una vasta gamma di rifiuti speciali, tra cui materiale ferroso, parti di vetture dismesse, componenti meccaniche e di carrozzeria, fusti di olio esausto, solventi e vernici, contenitori di plastica e vetro, oltre a vario materiale di risulta. I Carabinieri, in collaborazione con il Nucleo Forestale, hanno individuato il presunto responsabile di questo illecito ambientale e gli hanno contestato numerose violazioni.
Le azioni irresponsabili compiute dal cinquantenne hanno generato conseguenze devastanti per l’ambiente circostante e per la salute di tutti gli esseri viventi, compresi gli esseri umani. Le potenziali ripercussioni future sono preoccupanti, con il rischio di inquinamento delle falde acquifere sottostanti e la diffusione di microplastiche nell’ambiente. È importante sottolineare che anche un solo sacchetto di plastica può persistere nell’ambiente per centinaia di anni, causando danni irreparabili alla flora e alla fauna.
L’operazione dei Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia guidata dal Procuratore Camillo Falvo, mira a prevenire la commissione di gravi reati ambientali e a contrastare il fenomeno dell’inquinamento in tutte le sue forme. Questo impegno è fondamentale per proteggere la salute di tutti gli esseri viventi e per garantire un futuro sano alle nuove generazioni.
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