Le fughe in avanti non hanno mai portato bene all’aspirante candidato, o agli sponsorizzati della politica.
Il Capoluogo di Regione ha bisogno, per uscire dal pantano sociale in cui si trova, di creare una valida alternativa a Sergio Abramo, attraverso l’individuazione di un candidato a sindaco largamente condiviso nello schieramento che si contrapporrà. Una persona che possa competere con l’avversario , chiunque esso sia , ad armi pari e con un sostegno chiaro fin dalle prime battute della prossima campagna elettorale. Proprio per questo, sono dell’idea, che il candidato della coalizione di centro sinistra, prima di presentarsi al giudizio del corpo elettorale, dovrà essere “legittimato” dal voto delle primarie. Non possono esserci scorciatoie in un sistema democratico a concorrere per lo stesso obiettivo c’è una coalizione composta da più soggetti politici. Non esistono appendi abiti su cui poggiare il cappello o rivendicare primogeniture.
Esiste un metodo di scelte che si chiama primarie e che garantisce trasparenza e condivisione della scelta. La politica dei prescelti, in voga dalle nostre parti, si è dimostrata fallimentare. Bisogna passare a una politica che parte dalla base, prima attraverso una condivisione della coalizione e successivamente con il coinvolgimento dei cittadini.
Sergio Costanzo
Consigliere comunale