Riceviamo e pubblichiamo:
Appare quanto meno singolare l’affidamento, per altro ad una persona non del luogo che sarà certo un valido professionista ma poco ha a che fare con la realtà della città, dell’incarico per manager della differenziata. Se la tempistica e il modus operandi sono quelli descritti pare di capire che il nuovo dirigente del settore ambiente non abbia fatto altro che ratificare una decisione assunta dall’ex dirigente che non ci risulta fosse laureato in una materia specifica tale da ricoprire l’incarico a lui affidato.
Ma ciò che appare davvero unico nel suo genere è il fatto che un dirigente si contraddica nelle sue stesse affermazioni. Un titolo di studio che a febbraio, in fase di valutazione dei titoli di un candidato, viene ritenuto valido, a marzo invece non lo è più. Quindi lo stesso dirigente prima firma l’ammissione alla fase successiva per il possesso dei requisiti e poi però dice che il requisito non c’è più.
Non abbiamo dubbi sulla validità professionale dell’ingegnere selezionato, che certamente deve avere un animo nobile, poiché a conti fatti assumerà un incarico a perdere visto che dovrà trasferirsi da Napoli a Catanzaro, con ciò che ne consegue in termini di spese, per poche migliaia di euro. Ma tanti tanti tanti dubbi li solleviamo sulla procedura adottata e chiedo al sindaco di intervenire immediatamente per accertarsi che davvero tutto sia stato fatto nel modo più lineare e trasparente possibile.
Questo anche per evitare altre spese di giudizio all’amministrazione. In quanto alla pertinenza delle lauree, se ciò è discriminate in una selezione pubblica, credo che a maggior ragione debba esserlo nell’affidamento di incarichi dirigenziali. Ma su questo provvederò a sincerarmi che tutti siano attinenti nei titoli al ruolo che ricoprono. Non vorrei scoprire che alla fine della fiera venisse fuori che questo “prescelto ” ingegnere della città del Vesuvio avesse già collaborato magari in qualche cantiere campano con la stessa Sieco. A pensar male si fa peccato… ma spesso…
Sergio Costanzo (Consigliere Comunale)