Riceviamo e pubblichiamo:
“ Il pensiero unico dilaga anche all’AMC “
Un vecchio proverbio dice “ a volte il diavolo viene dipinto più nero di quello che è “, ma purtroppo nella circostanza della vicenda AMC nomina direttore Generale, questa volte il proverbio ha una eccezione, “ il diavolo è più nero veramente di ciò che si dice “.
Chiediamo allora all’assessore ai trasporti Giovanni Merante, ed al suo “accompagnatore politico“ l’assessore alle partecipate Alessio Sculco, di chiarire pubblicamente perché ancora a tutt’oggi non è stato nominato il direttore generale all’AMC SpA nonostante il comune in sede di convocazione dell’assemblea dei soci abbia ratificato la scelta condivisa dal presidente Colace di nominare un tecnico-professionista venuto fuori dai curriculum valutati dalla selezione.
Ci chiediamo come mai da quando è assessore Giovanni Merante il clima lavorativo di piena serenità e collaborazione che si era instaurato all’AMC tra lavoratori, Azienda e Sindacati , ebbene da quando ci sono assessori come Sculco e Merante, l’azienda partecipata dal Comune di Catanzaro, strategicamente più importante stà vivendo nel caos e nel conflitto perenne. A tal proposito chiariamo noi stiamo dalla parte del sindacato e dei loro rappresentanti, e non entriamo nei meriti di carriere folgoranti dovute solo a parentele “eccellenti”.
Certamente il Presidente Colace in tutto ciò ha grandi responsabilità specifiche, ma perché politicamente ha come interlocutore naturale unicamente il Sindaco Abramo come egli stesso ha recentemente dichiarato pubblicamente, ci chiediamo allora quale parte politica blocca la nomina del direttore generale ?
Certamente un tecnico che verrebbe da fuori sarebbe garanzia assoluta di imparzialità nella gestione dell’azienda AMC, cosa assai diversa potrebbe essere invece se tale nomina ad esempio, sarebbe affidata ad un professionista locale magari schierato con Forza Italia partito degli assessori Merante e Sculco.
Tra i tanti nomi letti in giro infatti vi sarebbe anche quello di un tesserato eccellente di Forza Italia il Dott. Filippo Pietropaolo, per carità ottimo professionista, di comprovata e specchiata notorietà amministrativa, ma che in quel ruolo secondo noi finirebbe solo a fare politica in conto terzi.
È giunto il momento in cui il Presidente faccia il Presidente e quindi diffidiamo Colace a procedere per come previsto e lo invitiamo a non cedere al pensiero unico imperante e dilagante non solo nella gestione dell’amministrazione comunale ma anche nelle aziende società partecipate del comune di Catanzaro.
Consigliere Comunale Sergio Costanzo